Sono 80.700, quasi il 30% in più rispetto a un anno fa e il totale più alto per il periodo gennaio-aprile dal 2016. E' quanto comunica l'agenzia europea per la protezione delle frontiere
80mila migranti da gennaio ad aprile in Europa, è record dal 2016. Frontex, l'agenzia per il controllo delle frontiere esterne Ue, ha comunicato i numeri degli ingressi illegali relativi al primo quadrimestre dell'anno. "Sulla rotta del Mediterraneo centrale sono aumentati a quasi 42.200" - precisa - "si tratta di un dato quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo il livello più alto da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati nel 2009". La rotta rappresenta così "poco più della metà degli attraversamenti irregolari nell'Ue fino a quest'anno", ovvero "circa 80.700, quasi il 30% in più rispetto a un anno fa e il totale più alto per il periodo gennaio-aprile dal 2016".
Lampedusa destinazione preferita
Secondo la nota di Frontex "i gruppi criminali di contrabbandieri utilizzano sempre più spesso imbarcazioni metalliche di fortuna assemblate frettolosamente a poche ore dalla partenza; spesso i pescherecci trainano queste imbarcazioni metalliche verso l'isola italiana di Lampedusa, la loro destinazione principale". Il Mediterraneo centrale ha guidato tutto l'aumento del 28% dei rilevamenti totali di quest'anno mentre le altre sette rotte principali hanno registrato cali che vanno dal 7% al 47%. I gruppi della criminalità organizzata "stanno approfittando della volatilità politica in alcuni Paesi di partenza per aumentare il numero di migranti che trasportano attraverso i confini dell'Ue", prosegue Frontex. "In risposta, più di 2.400 agenti dei corpi permanenti e il personale di Frontex partecipano alle operazioni per proteggere le frontiere esterne dell'Ue oltre a sostenere gli Stati membri e i Paesi limitrofi che affrontano varie sfide alle frontiere esterne".
Dalla Siria, ma anche da Costa d'Avorio e Guinea
I siriani sono la nazionalità più frequentemente rilevata (17%), ma il loro numero è diminuito a favore dei cittadini dei Paesi subsahariani. Il numero di ivoriani è infatti "aumentato di otto volte e le registrazioni di cittadini della Guinea "sono quintuplicate".