Trentino, trovato morto l'orso M62: era tra gli esemplari "problematici"

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La carcassa dell'animale è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti in una zona tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino, nella provincia di Trento. Insorgono gli animalisti: "Vogliamo assistere all'autopsia", intanto sta avendo luogo presidio di 150 persone nel paese di Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia di Trento

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Appartiene all'esemplare di orso chiamato M62 la carcassa rivenuta in una zona tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino da un gruppo di escursionisti. L'identità della carcassa è stata confermata attraverso le marche auricolari, ancora non sono note le cause della morte.

Esemplari problematici

L'orso faceva parte della stessa cucciolata di M57, l'esemplare catturato nel 2020 dopo che aveva aggredito un carabiniere. M62 inoltre rientrava nella "lista nera" degli esemplari problematici di Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia di Trento, insieme a Jj4 (l'orsa ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi) e Mj5, che aveva attaccato un escursionista lo scorso 5 marzo. Il plantigrado, che aveva circa 4 anni, non aveva tuttavia mai attaccato nessun essere umano.

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La storia di M62

Più volte tuttavia M62 era stato avvistato nelle vicinanze di persone: nell'estate del 2020 si avvicinò a un fungaiolo, poi fu visto alimentarsi da bidoni dei rifiuti organici. Il 17 ottobre dello stesso anno fu investito da un automobilista, senza tuttavia riportare gravi conseguenze, e successivamente, in base ai campioni genetici analizzati, si è potuto appurare che fossi in perfette condizioni. Prima della sua morte, ancora misteriosa, avvenuta recentemente.



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La protesta degli animalisti

Circa 150 persone stanno manifestando a Sabbionara di Avio, in Trentino, paese di Maurizio Fugatti contro le misure di cattura ed abbattimento degli orsi. Il presidente della Provincia autonoma di Trento è infatti contestato dagli animalisti per aver firmato alcune ordinanze che prevedono l'abbattimento di plantigradi considerati problematici, tra essi 'Jj4' (Gaia), 'Mj5' e 'M62', ritrovato morto oggi. Dopo le manifestazioni davanti al Palazzo della Provincia a Trento e al Centro faunistico del Casteller, dove sono rinchiusi Jj4 ed altri esemplari come M49 (detto Papillon), il Partito animalista europeo, con altre associazioni, ha lanciato la manifestazione Dalla parte dell'orso sempre! Presidio sotto casa di Fugatti. Il provvedimento di uccisione dell'orsa 'Jj4', attualmente rinchiusa al centro faunistico del Casteller a Trento Sud, fino all'11 maggio è sospeso dal Tar di Trento che era stato mosso

da una serie di esposti promossi dalle associazioni animaliste, in primis Lav Italia. "Gaia libera", "vergogna", urlavano i manifestanti oggi mentre alcune persone

esponevano cartelli ("vogliamo la grazia per Gaia", "Fugatti è il vero colpevole non Jj4" oppure "Fugatti dimettiti" e "Giri con la scorta? Fai bene") e lo striscione "animalisti integralisti". 

Solidarietà a Fugatti

A sostegno di Fugatti è intervenuta la capogruppo della Lega in Consiglio provinciale a Trento, Mara Dalzocchio, secondo la quale: "Radunarsi nei pressi dell'abitazione di un cittadino, prima ancora che di un esponente delle istituzioni, nel caso specifico il governatore locale, rappresenta una chiara forma di minaccia, cosa che a quanto pare non interessa questi attivisti; esattamente come non sembra interessare il fatto che, con una simile protesta, si finisce per coinvolgere anche i familiari del Presidente Fugatti, del tutto estranei alla vicenda orsi e non solo. Se non siamo all'anticamera del linciaggio, dunque, poco ci manca e questo mi meraviglia molto".

Per Giorgio Leonardi (Forza Italia): "Oggi si è passato il segno, dal manifestare sotto le sedi delle istituzioni a farlo sotto casa del presidente della Provincia, mettendo in difficoltà i suoi affetti e tanta gente che non ha nulla a che vedere con l'orso, c'è un abisso di inciviltà". Intanto le associazioni Leal, Odv e Zampe, con il patrocinio degli avvocati Rosaria Loprete e Giada Bernardi, hanno provveduto ad inviare al Servizio forestale della Provincia autonoma di Trento ed all'Istituto zooprofilattico delle Venezie un'istanza di accesso agli atti relativi al ritrovamento della carcassa dell'orso M62. Gli animalisti chiedono di poter partecipare all'autopsia dell'animale, ritrovato questa mattina in stato decomposizione.

Le parlamentari trentine delle Lega, ovvero la senatrice Elena Testor e la deputata Vanessa Cattoi, oltre ad esprimere solidarietà al presidente Fugatti collega di partito, parlano di "atteggiamento e atto vigliaccamente squadrista nei confronti di una persona che, oltre ad essere rappresentante delle istituzioni, e anche e soprattutto un padre di famiglia con moglie e figli". Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher in merito alle contestazioni parla di "vera e propria inciviltà".

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