Silvio Berlusconi ricoverato, il fratello Paolo: "La ripresa è lenta ma costante”
CronacaL’ex premier trasferito dalla terapia intensiva alla degenza ordinaria. Il leader di Forza Italia risponde alle cure e il fratello Paolo dice: “Siamo molto fiduciosi. Di spirito è forte, ha una volontà ferrea, è incredibile”
"Posso dire che la ripresa è costante anche se lenta”. Paolo Berlusconi all'uscita dell'ospedale San Raffaele ha parlato così delle condizioni di salute del fratello Silvio. “Siamo molto fiduciosi e grazie soprattutto al team di medici e di infermieri che lo stanno accudendo in modo eccezionale, come d'altronde si merita. Di spirito è forte, ha una volontà ferrea, è incredibile”. Paolo Berlusconi ha sottolineato di aver parlato "su autorizzazione del professor Zangrillo", cioè del primario di terapia intensiva che è anche medico personale dell'ex premier, che è ricoverato per curare un'infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. L'ex premier da ieri non si trova più nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale, dove è rimasto per 12 giorni, dopo il ricovero dello scorso 5 aprile. Il ricovero prosegue in un altro reparto. Per lui oggi è stato il tredicesimo giorno all'ospedale San Raffaele.
Le visite di oggi
Nel corso della giornata i familiari hanno fatto visita a Berlusconi: oltre al fratello Paolo anche i figli Pier Silvio, Luigi e Marina, quest'ultima rimasta all'interno dell'ospedale per oltre tre ore. Nessuno di loro ha voluto rilasciare dichiarazioni all'uscita. Con loro, come spesso accaduto in questi giorni, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Domani a Milano arriverà anche la premier Giorgia Meloni per l'inaugurazione del Salone del Mobile. C'è chi ha ventilato una sua possibile visita al San Raffaele anche se le condizioni dell’alleato di maggioranza, pur in miglioramento, di richiedono ancora prudenza negli incontri.
vedi anche
Silvio Berlusconi esce dalla terapia intensiva
Il bollettino
"Al momento lo stato clinico e la risposta alle cure hanno consentito il trasferimento del Presidente Silvio Berlusconi in un reparto di degenza ordinaria”, recita il bollettino dei medici che hanno in cura l'ex premier al San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Viene quindi certificato quello che era noto da domenica: Berlusconi ha lasciato la terapia intensiva dell'ospedale milanese dove era ricoverato dal 5 aprile. Un bollettino scarno che in realtà non spiega e non aggiunge nulla sulle condizioni di salute del presidente di Forza Italia, ma che conferma come stiano proseguendo "le cure e il monitoraggio dei parametri funzionali". Solo il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, fratello del medico che ha in cura l'ex premier, ha rilasciato un breve commento sul bollettino: "Il presidente Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva e questa è una buona notizia. I medici sono molto fiduciosi. Il presidente - ha aggiunto - sta reagendo e si conferma persona di grandissima tenacia e soprattutto che guarda sempre con fiducia al futuro".