Una intensificazione dell'instabilità è prevista al Centro-Sud, specie sulle aree tirreniche, con precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio e Campania, in particolar modo sui settori costieri. La Protezione civile ha previsto l'allerta gialla sul Lazio e su parte dei territori di Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria
Secondo i meteorologi tutto il mese di aprile sarà caratterizzato da instabilità e maltempo. In queste ore temporali, grandine, freddo, vento e neve stanno colpendo l’Italia. Dipende dai cicloni, come quello che ha portato il maltempo due giorni al Centro-Nord. Ora una nuova bassa pressione è in arrivo dal Nord Atlantico. Oggi è prevista una intensificazione dell'instabilità al Centro-Sud, specie sulle aree tirreniche, con precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio e Campania, in particolar modo sui settori costieri. Questi fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.
Neve in montagne Veneto e Sardegna
La Protezione civile ha previsto l'allerta gialla sul Lazio e su parte dei territori di Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Intanto, uno strato sino a 40 centimetri di neve fresca ha ricoperto le località montane del Veneto, Cortina compresa, sotto l'incalzare della nuova perturbazione che ha portato ad un significativo calo delle temperature. In Sardegna è tornata la neve sui monti del Gennargentu. In particolare ci si trova davanti ad un paesaggio innevato sul Bruncuspina mentre oltre i 1600 metri la colonnina di mercurio segna meno 2 gradi.
Proprio le avverse condizioni meteo il Comune di Napoli ha ordinato la chiusura dei parchi cittadini e vietato l’accesso alle spiagge pubbliche per l’intera giornata di oggi, alla luce dell'avviso di allerta meteo diramato dalla Protezione civile della Regione Campania, in vigore dalle ore 6 di stamani, sabato 15 aprile, fino alle ore 6 di domani, domenica 16 aprile. Resterà inoltre chiuso il Pontile Nord di Bagnoli.
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Un monitoraggio Coldiretti sugli effetti della perturbazione rileva che il maltempo abbattutosi in queste ore a macchia di leopardo lungo la penisola, con violenti temporali e trombe d'aria accompagnati dalla grandine, provoca danni fino al 70% delle coltivazioni come mais, bietole, frutta (albicocche, pere, pesche) e agli ortaggi, dalle zucchine alle fave, che rischiano di mancare per l'appuntamento del primo maggio.