Scuola, settembre senza precari: Valditara lavora ad assunzioni

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Il ministero ha aperto le verifiche per realizzare nell'anno corrente un importante piano di assunzioni di personale docente

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Circa 250mila precari coprono ogni anno la mancanza di docenti titolari nelle scuole italiane e nonostante alcuni concorsi si siano svolti negli ultimi mesi, la mancanza di professori continua a essere un problema, e non si può attendere il reclutamento del Pnrr che sta andando per le lunghe. Per questo il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato ieri che, in attesa di poter avviare le nuove procedure che riguardano il Pnrr, il ministero ha aperto le verifiche per realizzare nell'anno corrente un importante piano di assunzioni di personale docente. 

L'obiettivo

L'obiettivo è dare una significativa risposta alle esigenze degli studenti con disabilità, garantire maggiore continuità didattica a tutti i giovani, diminuire il precariato e assicurare dunque il regolare avvio del prossimo anno scolastico. "Stiamo lavorando a un importante piano per potenziare l'organico dei docenti a partire da settembre. Le assunzioni sono necessarie per garantire continuità didattica, assistere gli studenti diversamente abili e ridurre il precariato", ha detto Valditara. "Ed è in corso una interlocuzione con la Commissione europea per la modifica della fase transitoria dell'assunzione del personale docente in attesa delle nuove procedure per il reclutamento previste Pnrr - racconta Marcello Pacifico, segretario Anief - quel che si vorrebbe è prevedere un doppio canale di reclutamento, attingendo il 50% posti dalle graduatoria di merito e il 50% dalle graduatorie permanenti e, laddove sono esaurite, dalle graduatorie per le supplenze (le Gps) di prima fascia (ovvero di chi ha 36 mesi di servizio nella scuola) e di seconda fascia (i non abilitati). Ovviamente, coloro che non sono abilitati devono seguire un percorso formativo". 

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Il percorso

Secondo il sindacato il percorso del doppio canale è l'unica soluzione per avere 70-100 mila assunti entro il 2024; dal 2015 le procedure concorsuali sono state nove, ma il precariato, lungi dall'essere assorbito, negli ultimi sette anni sarebbe aumentato addirittura del 200%. Plaude all'iniziativa del ministro la Uil Scuola con il segretario Giuseppe D'Aprile il quale ha calcolato che servono 180 milioni di euro, 715 euro a precario, per stabilizzare circa 250mila persone. "Se c'è copertura economica e volontà politica, è una procedura da portare a termine al più presto possibile", dice. Nell'anno scolastico 2021/22 erano poco più di 112mila i posti autorizzati per le immissioni in ruolo e sono stati circa 45mila i contratti a tempo indeterminato; nell'anno scolastico in corso sono state 44mila le assunzioni a tempo indeterminato a fronte di 94.000 posti autorizzati. Intanto è previsto un nuovo concorso per l'estate che riguarderà i precari con tre anni di anzianità per circa 25 mila posti. In arrivo nelle scuole, dal prossimo anno scolastico, infine, ci saranno anche i tutor - circa 40mila a settembre, 100mila a regime - e 10 mila orientatori, uno per ogni istituto.

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