Siccità, a Siena e Grosseto dal 1° giugno vietato riempire le piscine con acqua potabile

Cronaca

Le vasche degli agriturismi che si approvvigionano dall'Acquedotto del Fiora potranno essere riempite solo fino al 31 maggio. Il ricambio d'acqua è però necessario per poter rendere l'acqua pulita e fruibile per tutta l'estate

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Si rischia un’estate senz’acqua in molte piscine della Toscana e in particolare delle province di Siena e Grosseto. Dal primo giugno al 30 settembre, infatti, per i comuni serviti da Acquedotto del Fiora sarà vietato l'utilizzo dell'acqua potabile per le piscine degli agriturismi. In pratica, spiega una nota della Cia Siena, l'acqua con cui si riempie la piscina a fine maggio, dovrà restare la stessa fino a fine ottobre senza possibilità di approvvigionamento dall' acquedotto pubblico per il consueto rabbocco o riempimento. Una norma a cui si aggiunge l’obbligo di svuotamento annuale delle piscine private ad uso collettivo, previsto dalla legge regionale, con grande dispendio d'acqua.

Cia Siena: "L'Acquedotto ci ripensi"

Nel Senese (provincia che ospita il maggior numero di agriturismi in Toscana e in Italia) "c’è grande preoccupazione – commenta il presidente di Cia Siena, Federico Taddei – perché ad oggi non sarà possibile utilizzare l’acqua per le tante strutture in tutto il territorio. Se consideriamo che ogni giorno il ricambio di acqua è dell’1-2%, in 4 mesi, il ricambio è pari ad una vasca e mezzo. Questo è il minimo indispensabile per tenere una piscina con acqua pulita e fruibile da parte dei turisti che scelgono la nostra provincia". "Chiediamo ad Acquedotto del Fiora - conclude - di rivedere e ripensare questa decisione quanto prima, per permettere di programmare la stagione estiva alle strutture”.

 

Attraverso la rotazione delle colture i terreni trovano nuovo nutrimento, in modo tale che il prossimo anno saranno nuovamente pronti alla coltura più redditizia, quella del riso. Rovasenda, Vercelli, 9 settembre 2022 ANSA/JESSICA PASQUALON

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Cia Siena chiede deroga allo svuotamento annuale

"Se si sta combattendo la carenza di acqua e si cercano di evitare sprechi, perché non prevedere una deroga straordinaria relativa allo svuotamento obbligatorio con relativa perdita di acqua per la pulizia?" aggiunge inoltre il direttore Cia Siena, Roberto Bartolini. “Con i mezzi moderni a disposizione, la pulizia è possibile anche senza svuotare la piscina. L’obbligo di svuotamento annuale, infatti, è un enorme spreco di acqua ancora buona per la balneazione". “La Regione con una deroga all’obbligo di svuotamento annuale previsto nella legge sulle piscine, potrebbe consentire di recuperare risorse per il periodo estivo” conclude Bartolini. 

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