“Se ci fossero stati rischi o minacce reali di tale gravità, ne sarei certamente stato informato e non è mai accaduto", ha affermato il ministro della Difesa su Twitter smentendo così le voci di una taglia da 15 milioni di dollari posta su di lui dalla brigata Wagner, composta da mercenari russi capeggiati dall'oligarca Evgeny Prigozhin
"Lo voglio ribadire per non alimentare un ulteriore, inutile, motivo di scontro: non mi sento minacciato e sono certo che non ci siano taglie o altro, su di me. Se ci fossero stati rischi o minacce reali di tale gravità, ne sarei certamente stato informato e non è mai accaduto", ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto, smentendo così le voci di una taglia da 15 milioni di dollari posta su di lui dalla brigata Wagner, composta da mercenari russi capeggiati dall'oligarca Evgeny Prigozhin. La vicenda era emersa dopo le parole di Crosetto che aveva indicato la strategia della Wagner in Africa come una delle cause alla base dell'incremento dei flussi migratori verso l'Italia. (GUERRA IN UCRAINA, LA DIRETTA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Le accuse di Crosetto alla Wagner
"Mi sembra che ormai si possa affermare che l'aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani", ha affermato Crosetto al termine del vertice interministeriale convocato, a Palazzo Chigi, nei giorni scorsi. Parole che hanno visto la risposta immediata del capo della Wagner: "Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci". Prigozhin si è poi rivolto a Crosetto insultandolo.
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Russia, mercenari Wagner mettono taglia sul ministro Crosetto
La taglia su Crosetto
Secondo quanto emerso nei giorni scorsi, l’informazione della taglia è stata comunicata a Crosetto qualche settimana fa, dopo una segnalazione dei servizi di intelligence italiani. Gli attacchi da Mosca a Crosetto erano già arrivati mesi fa, quando il ministro della Difesa è stato definito come uno "sciocco" dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dimitri Medvedev, dopo le parole di Crosetto sui timori di un'escalation nel conflitto in Ucraina.