Giornata nazionale Fiocchetto Lilla, che cosa sapere sui disturbi alimentari

Cronaca
Sky TG24

Il 15 marzo è la giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. Su questo tema si concentra l’ultimo video della rubrica "Caro Corpo" di Voice di Sky TG24, con le parole di Aurora Caporossi, fondatrice e presidente di Animenta, e di Valentina Dallari, dj e autrice

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Il 15 marzo è la Giornata Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. Disturbi quali l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata "binge eating" - come spiegato dal ministero della Salute - sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione e per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione. In questa occasione Sky TG24 ha dedicato al tema l’ultimo approfondimento della piattaforma digitale Voice, nella rubrica "Caro Corpo” (CHE COS'È VOICE).

I dati sui disturbi del comportamento alimentare

“I disturbi del comportamento alimentare sono sempre esistiti”, spiega Aurora Caporossi, fondatrice e presidente di Animenta. “Si parla ad oggi di più di 3 milioni di persone, in particolare adolescenti, che soffrono di queste patologie psichiatriche. In realtà i numeri che abbiamo a oggi sono solamente stime, perché di fatto ci sono molte persone che non riescono ad arrivare a una diagnosi. Guardando invece ai disturbi del comportamento alimentare che riguardano prettamente il sesso maschile, troviamo la vigoressia: è un disturbo dell’immagine corporea, e si sviluppa attraverso un’ossessione per il proprio corpo che non risulta essere mai abbastanza muscoloso, mai abbastanza tonico”.

L’anoressia atipica

“Lo stereotipo dei disturbi del comportamento alimentare maggiormente comune è quello legato alla forma del corpo, in particolare al sottopeso, che ha sempre caratterizzato l’anoressia nervosa”, spiega ancora Caporossi. “In realtà un articolo del New York Times ci racconta proprio che” questi disturbi “non significano un corpo magro. Un disturbo alimentare può abitare in tutte le forme del corpo. In particolare esiste una forma di anoressia nervosa che si chiama ‘anoressia atipica’”. In questa forma, “nonostante la persona abbia dei comportamenti restrittivi tipici dell’anoressia, non va sottopeso”.

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La testimonianza di Valentina Dallari

Nel video è presente anche la testimonianza di Valentina Dallari, dj e autrice: “Ho scritto due libri che parlano di disturbi del comportamento alimentare perché io stessa, a un certo punto della mia vita, ho sofferto di anoressia nervosa e ho deciso di raccontarlo tramite questi due libri e diverse attività che faccio sui social e anche offline”. Il suo racconto è disponibile nel video in testa a questo articolo.

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