La terra continua a tremare. In serata due scosse si sono registrate a distanza di cinque minuti l'una dall'altra: la prima, alle 20.08, ha avuto una magnitudo di 4.6 mentre la seconda, alle 20.13, è stata di magnitudo 3.9. Nel pomeriggio un altro sisma di magnutudo 4.4 con epicentro a 5 chilometri da Umbertide. Per ora non sono stati segnalati danni a cose o persone, solo qualche crollo di edifici fatiscenti
Forti scosse di terremoto hanno colpito l'Umbria nel corso della giornata. La prima, di magnitudo 4,4 è stata avvertita in maniera nitida nel Perugino alle 16:05. L'epicentro è stato localizzato a una profondità 10 chilometri nella frazione di Montecastelli, a 5.1 chilometri dalla città di Umbertide. Altre due scosse in serata si sono registrate a distanza di cinque minuti l'una dall'altra in serata: l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato i due eventi sismici a una profondità di 8 chilometri con epicentro sempre a Umbertide. Alle 20.08 si è registrato un terremoto con una magnitudo di 4.6 mentre poco dopo, alle 20.13, si è verificata un'altra scossa di magnitudo 3.9.
Nessun danno con la prima scossa
Dopo la scossa del pomeriggio non sono segnalati danni né particolari criticità. I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti per diverse chiamate ricevute. Si registra qualche piccolo crollo legato a edifici fatiscenti e alcune microlesioni su edifici. Nessuna persona coinvolta per il momento. Sull'Altotevere, l'area maggiormente colpita, squadre sono state inviate in ricognizione per verificare la situazione mentre è in volo l'elicottero del reparto volo Arezzo (LE FOTO).
La terra ha tremato anche in Toscana
Il primo terremoto è stato avvertito anche in Toscana. Le aree sono quelle dell'Aretino, del Senese e del Fiorentino. Eugenio Giani, presidente della Regione, ha resonoto che sono al lavoro gli esperti e che le istituzioni stanno "controllando la situazione". In particolare, la scossa è stata avvertita con chiarezza ad Arezzo e in provincia con particolare intensità in Valdichiana e Valtiberina ovvero le zone confinanti con l'Umbria. In Vadichiana è stato sentito dalla popolazione anche un forte boato seguito dalla scossa di terremoto che ha fatto oscillare i lampadari provocando paura tra i residenti. Verifiche sono in corso a Mercatale di Cortona, il paese dell'Aretino più vicino all'epicentro, dove i vigili del fuoco stanno ispezionando abitazioni e uffici ma al momento non si registra alcun danno.
Ingv: "Terremoto che ha coinvolto un'area molto ampia"
Il sisma ha convolto un'area "molto ampia", ha spiegato Salvatore Stramondo, direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Ingv. "Certamente è stato risentito fra province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica", ha specificato. Quella colpita dal terremoto "è una zona che ha una sismicità storica e recente importante", nell'alta Valtiberina, a Nord rispetto a quella colpita dal terremoto del 1997 e all'intersezione fra Marche. Abruzzo e Lazio. Per avere le prime informazioni dettagliate relative alle faglie attivate servirà ancora un po' di tempo, ha continuanto Stramondo. "Quelle che abbiamo al momento sono ancora analisi qualitative e non di dettaglio", ha aggiunto. E' possibile soltanto dire che "il terremoto è avvenuto in un'area nella quale il meccanismo è quello estensionale, tipico della zona degli Appennini", una sorta di 'stiramento' della crosta terrestre in corrispondenza dell'Appennino con un conseguente allargamento dell'Italia Centrale.
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La governatrice Tesei: "Al momento sembra tutto tranquillo"
Anche la Regione ha confermato che non si segnalano al momento emergenze in provincia di Perugia, dopo che la presidente Donatella Tesei ha avuto un primo contatto con i vertici della Protezione civile che sta monitorando la situazione. La governatrice segue comunque l'evolversi della situazione. "La scossa è stata percepita intorno alla città di Umbertide, stiamo monitorando attraverso la Protezione Civile e sembra non ci siano stati danni. Circoscritta, ma percepita, io l'ho avvertita qui nel mio ufficio a Perugia. Ho pensato che speriamo non sia nulla, perché stiamo ancora gestendo la ricostruzione dal terremoto del 2016, poi c'é stata la pandemia, insomma stiamo gestendo tutta una serie di complessità", ha affermato Tesei. La presidente ha poi ribadito: "Stiamo monitorando con la Protezione Civile ma al momento sembra sia tutto tranquillo. Mi arrivano continuamente rassicurazioni da parte della protezione civile, quindi speriamo sia solo paura e niente di più".
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Alcuni cittadini usciti in strada ma '"tutto è tranquillo"
Nella zona di Umbertide, dove è stato individuato l'epicentro della scossa di terremoto, il sisma è stato distintamente avvertito e diverse persone sono scese in strada. "Paura, ma niente panico", hanno spiegato i cittadini, "la situazione è tranquilla". Un residente ha spiegato: "Il mio palazzo ha tremato fortissimo e le finestre sembrava che dovessero rompersi, ma poi non ci sono stati danni, è tutto è posto". Un altro cittadino a raccontato che la scossa è "stata forte, forse sussultoria ed è stata anche piuttosto lunga".
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A Umbertide scuole chiuse. Sospese le lezioni dell'Università
Sono tornati in strada alcuni abitanti di Umbertide dopo le due nuove forti scosse avvertite in serata. Lo si è appreso da persone presenti sul posto. Il sisma è stato avvertito distintamente in varie aree del comune. Alcune persone sono quindi uscite nuovamente dalle loro case, seppure in numero inferiore rispetto al terremoto del primo pomeriggio. Il Comune di Umbertide ha disposto che le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse venerdì 10 marzo. Secondo quanto si è appreso, dai primi sopralluoghi, avviati da subito nelle strutture scolastiche, oltre che nell'ospedale, non sono emersi tuttavia problemi particolari dopo il primo sisma. In via cautelativa, anche l'Università degli Studi di Perugia a scopo precauzionale ha deciso la chiusura di tutte le sedi, comprese le aule studio per la giornata di venerdì 10 marzo. Lo ha reso noto lo stesso Ateneo specificando che sono pertanto sospese tutte le attività accademiche e gli eventi in programma. Una nota dell'Ateneo aggiunge: "Il personale universitario e gli studenti sono invitati a scopo precauzionale ad abbandonare immediatamente gli edifici". Chiuse anche le scuole di Perugia.
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Sospesa la circolazione dei treni tra la periferia di Perugia e il Tifernate
Circolazione dei treni precauzionalmente sospesa sulla ex Ferrovia centrale umbra tra Ponte Pattoli, nella zona di Perugia, e Ranchi, nel Tiferate. Lo ha annunciato Rfi, che gestisce la linea. La sospensione precauzionale del traffico ferroviario è stata adottata - riferiscono le Ferrovie - per consentire ai tecnici di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS) i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico. Due squadre con mezzi stradali sono impegnate nell'accertamento dello stato delle opere e di eventuali danni fino a Ranchi. Sono stati attivati bus sostitutivi per l'intera tratta.