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Anarchici a Torino, questore: "Danneggiamenti senza criterio". Fontana: "Furia vandalica"

Cronaca
©Ansa

Arrivano le prime reazioni dopo i disordini del 4 marzo nel capoluogo piemontese. Il questore della città: "Minacce anarchiche? Siamo pronti". Mentre il presidente della Camera, in una nota, esprime "la più ferma condanna per gli atti di violenza"

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Disordini e decine di fermi, due agenti di polizia feriti: questo, in numeri, il riassunto di quanto accaduto ieri, 4 marzo, a Torino, dove centinaia di anarchici, arrivati anche dall'estero, si sono dati appuntamento per una manifestazione di protesta per il caso di Alfredo Cospito. A corteo ormai finito, in serata, sono arrivate le prime reazioni. Il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino, ha spiegato: le forze di polizia hanno 'indotto' il corteo in un percorso lontano da quello che i dimostranti avevano individuato come "obiettivi sensibili", e quindi si sono avuti "danneggiamenti incomprensibili" come quelli alle vetrine dei negozi o alle auto parcheggiate. 

Questore Torino: "Minacce anarchiche? Siamo pronti"

Il questore di Torino ha anche aggiunto che “se il corteo fosse andato a impattare nelle aree che interessavano i manifestanti, come per esempio corso Vittorio Emanuele e la stazione ferroviaria, vi lascio immaginare le conseguenze. Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbero state devastate le macchine di privati o le vetrine dei negozi di commercianti che devono sbarcare il lunario. Questi sono danneggiamenti incomprensibili e senza criterio. Comunque siamo sicuri di poter identificare gran parte degli autori". "Noi siamo vigili e attenti da diverso tempo. Seguiamo l'evolversi del percorso giudiziario e sanitario di Cospito, i nostri apparati investigativi centrali e locali funzionano per cui siamo pronti a qualsiasi attività”, ha poi precisato. ”Non posso escludere - ha però aggiunto - altre manifestazioni a Torino. Faremo le opportune valutazioni anche alla luce di quello che è successo".

Fontana: "Ferma condanna per furia vandalica"

Sull’accaduto è intervenuto anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana: "Esprimo la più ferma condanna per gli atti di violenza avvenuti a Torino. Agli agenti di Polizia rimasti feriti, ai cittadini e a quanti sono stati danneggiati dalla furia vandalica dei manifestanti giungano le espressioni della mia più sentita solidarietà e vicinanza", ha scritto in una nota. Parla di “atti inqualificabili e ingiustificabili”, anche il presidente di Radicali Italiani, Igor Boni, etichettando le tensioni di Torino come “il peggior servizio possibile per chi come noi vorrebbe riformare il 41 bis e salvare la vita di Alfredo Cospito".

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Ex sindaco Appendino: "Guerriglia intollerabile e incivile"

“L’escalation di violenza" è "intollerabile: la città, per alcune ore letteralmente ostaggio di una guerriglia urbana preordinata, è danneggiata, ferita e impaurita. Auspico una ferma e unanime condanna da parte di istituzioni e partiti. Lo Stato non può e non deve arretrare, la violenza non può avere la meglio", ha detto invece Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino. E sulla vicenda è intervenuta anche l'ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, oggi deputata del M5S: "Questa non è la manifestazione di un pensiero, è una guerriglia intollerabile e incivile".