Omicidio a Pavia, litiga con la padrona di casa per le bollette: accoltellato a morte

Cronaca

La vittima, un operaio nigeriano regolarmente in Italia, viveva col fratello in un'abitazione alla quale era stata staccata la luce. Soccorso dal personale del 118, è morto nella notte all’ospedale San Matteo. Il figlio della proprietaria dell'alloggio, è in stato di fermo

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Un 25enne è morto all’ospedale di Pavia dopo essere stato accoltellato al termine di una lite con la proprietaria della casa in cui viveva in affitto insieme al fratello e nella quale era stata staccata la luce, sembra per ragioni di morosità.  È successo nella serata di giovedì alla cascina Montericco, nelle campagna di Mortara (Pavia), paese della Lomellina,. La vittima, un operaio nigeriano regolarmente in Italia, è stato soccorso dal personale del 118 ma è morto nella notte all’ospedale San Matteo. Sull’omicidio stanno indagando i carabinieri, coordinati dalla Procura di Pavia. Un figlio della proprietaria della cascina, 46 anni, pregiudicato, è stato fermato su disposizione del pm di turno Poalo Mazza. 

La questione delle bollette non saldate

Secondo le prime informazioni, sembra che il giovane, che si chiamava Christian Ikowge ed era incensurato, si fosse presentato dalla proprietaria di casa chiedendo chiarimenti sulle bollette e sul perché la luce fosse ancora staccata nel suo alloggio. A quel punto il violento litigio, sfociato nell’accoltellamento. La vittima è stata colpita da tre fendenti al torace. 

A novembre un altro omicidio a Mortara

È il secondo omicidio a coltellate in meno di quattro mesi a Mortara, cittadina di 15mila abitanti della Lomellina. Il 22 novembre la vittima, Anis Ansawi, 31 anni, tunisino, era morto dopo il ricovero a Pavia. Pochi giorni dopo i carabinieri avevano arrestato tre marocchini. L'omicidio era maturato per questioni di droga.

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