Cronaca
Terremoto in Turchia, è possibile un sisma simile in Italia?
Nel nostro Paese non si sono mai verificati a memoria storica eventi di magnitudo 7.8, ma ce ne sono stati alcuni dalle conseguenze drammatiche: “Il rischio è il combinato della pericolosità sismica, della vulnerabilità degli edifici e dell'esposizione”, ha spiegato il presidente dell’Ingv
Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia e la Siria ha lasciato una scia di morte e distruzione. Un evento di tale portata ha riacceso i riflettori sul rischio sismico anche in Italia, dove nel passato (anche recente) si sono registrate scosse telluriche dalle gravissime conseguenze. Ma un terremoto così forte può avvenire nella nostro Paese? E quali sono le zone a più alto rischio?
Partiamo dalla storia: “In Italia non c’è mai stato un evento noto a noi che abbia raggiunto i 7.5. Il più grande che abbiamo avuto è stato il 7.3 negli Iblei nel 1693”, ha detto nei giorni scorsi a Sky TG24 Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
“In termini di magnitudo e di pericolosità sismica l'Italia non ha i livelli della Turchia, nel senso che non ci aspettiamo che ci possano essere eventi di magnitudo 7.8”, ha detto lo stesso Doglioni in una intervista a Il Messaggero. Comunque “il nostro Paese ha in larga parte una pericolosità sismica significativa e quindi non è un problema da sottovalutare”