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Processo Regeni, gup: "Meloni e Tajani testimoni il 3 aprile"

Cronaca

La richiesta è stata avanzata oggi in aula dal legale dei genitori di Regeni, Alessandra Ballerini. All’udienza il premier ed il ministro degli Esteri dovranno riferire sulla disponibilità a collaborare con l’Italia espressa nelle scorse settimane dal presidente egiziano Al Sisi

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Il premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani saranno sentiti dal Gup di Roma nel processo nei confronti dei quattro 007 egiziani imputati per l’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. Meloni e Tajani, all’udienza del prossimo 3 aprile dovranno riferire sulla disponibilità a collaborare con l’Italia espressa nelle scorse settimane dal presidente egiziano Al Sisi. La richiesta è stata avanzata oggi in aula dal legale dei genitori di Regeni, Alessandra Ballerini.

Il silenzio delle autorità egiziane

Nel corso dell'udienza il procuratore aggiunto, Sergio Colaiocco, ha affermato che le ricerche dei quattro 007 egiziani, affidate ai carabinieri del Ros e agli uomini della Digos, per notificargli gli atti del processo non hanno portato a risultati. Da parte delle autorità Cairo, ha aggiunto, non è arrivato nessun tipo di contributo. Il rappresentante dell'accusa ha inoltre depositato le motivazioni delle sentenza con cui Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura contro lo stop al procedimento. Si tratta di una sentenza "che va a incidere sul prosieguo di questa faticosa udienza e che adesso andrà letta alla luce del nuovo quadro normativo introdotto con l'entrata in vigore della riforma Cartabia", ha aggiunto Colaiocco. 

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