Aggressione in strada a Roma, morto militare dell'esercito

Cronaca
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Il caporale maggiore Lucente Pipitone era stato colpito brutalmente nella notte tra venerdì e sabato al termine di una lite. Due persone sarebbero indagate per la violenza

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È morto a Roma il caporale maggiore dell'esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone, aggredito nella notte tra venerdì e sabato nella zona di Centocelle, periferia capitolina, nel corso di una lite.

Due persone indagate

Il 44enne era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I. Sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra Mobile. Al momento sarebbero due le persone iscritte nel registro degli indagati per la lite culminata nell'aggressione che ha portato alla morte del caporal maggiore. 

Profondo colpo dietro alla nuca

La vittima era stata ricoverata in gravissime condizioni dopo che alcuni passanti avevano allertato le forze dell'ordine: i sanitari lo avevano trovato con un taglio al sopracciglio e un profondo colpo dietro la nuca. Ferite che gli sono state fatali. La pista più accreditata è quella della lite per viabilità, ma non se ne escludono altre. Per fare luce sull'accaduto sono al vaglio anche le telecamere di sorveglianza della zona.

Prosegue la scia di sangue a Roma

Non si ferma dunque la scia di sangue a Roma dove continuano gli episodi di violenza, specie in periferia. Sabato sera un giovane di 27 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco alle gambe nella zona di Morena. Il giovane è stato raggiunto da almeno due proiettili. Nell'agguato è rimasto leggermente ferito anche un ragazzo di 21 anni che era in compagnia del 27enne. Le condizioni dei due non sono gravi. Sempre venerdì pomeriggio, all'Infernetto, due ristoratori, marito e moglie, come riportano alcuni quotidiani, si sono recati all'ospedale Grassi di Ostia dichiarando di essere stati raggiunti da alcuni colpi di pistola mentre erano in auto con il loro figlio neonato. Ad avvicinarli due sicari a bordo di uno scooter. Dietro l'agguato ci potrebbe essere l'ombra della malavita organizzata. Nella notte tra martedì e mercoledì una donna di 36 anni è stata aggredita con pugni in pieno volto davanti al portone di casa, in zona Pigneto. Gridando, la vittima ha richiamato l'attenzione di alcuni residenti che hanno chiamato i soccorsi. Portata all'ospedale Vannini, le sono stati 10 dieci giorni di prognosi. Una settimana fa, di domenica, nei pressi della stazione Termini un milanese di 46 anni, residente a Roma, è stato avvicinato da tre persone che lo hanno derubato e accoltellato. La vittima è ricoverata in prognosi riservata al Policlinico Umberto I, le sue condizioni sono molto gravi. I tre sono stati fermati poche ore dopo l'aggressione dalla polizia: ad incastrarli anche un video di una telecamera presente in zona. 

Agenti della Polizia di Stato nell'area del Parco delle Cave dove ieri una donna ha subito un tentativo di violenza sessuale , Milano, 25 Agosto 2020. Tre uomini sono stati arrestati dalla polizia per violenza sessuale nei confronti di una donna di 54 anni, svenuta a causa dell'alcol all'interno del parco delle Cave di Milano. In manette un italiano di 60 anni, un moldavo di 43 e un ucraino di 44. Gli agenti sono intervenuti alle 18.30 di ieri su chiamata di 49enne che aveva assistito alla scena e aveva tentato di aiutare la vittima ormai priva di sensi, venendo a sua volta aggredita da parte dei tre uomini. Quando i poliziotti sono arrivati hanno trovato i due stranieri che stringevano tra le braccia la donna svenuta mentre l'italiano ha tentato la fuga  ANSA/Andrea Fasani

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