Stamattina a Bagheria i carabinieri hanno eseguito una perquisizione in una abitazione che, in passato, avrebbe ospitato l'ex super latitante per incontrarsi con una donna con cui si frequentava
Sarebbero due le donne che avrebbero frequentato il boss Matteo Messina Denaro negli ultimi mesi. Una di loro si è presentata spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Campobello di Mazara, riferendo di non avere mai saputo la reale identità dell'uomo. Ma ce ne sarebbe almeno un'altra che ha intrattenuto una relazione clandestina con l'ex latitante. La prima sarebbe di Campobello di Mazara, il paese in provincia di Trapani in cui Messina Denaro ha vissuto negli ultimi mesi prima di essere arrestato dal Ros a Palermo, il 16 gennaio scorso. I pm che coordinano l'attività investigativa - il procuratore capo Maurizio de Lucia e l'aggiunto Paolo Guido - con i Ros tuttavia stanno verificando i dati a disposizione.
Le lettere d'amore
Gli inquirenti, dunque, hanno perquisito, a Bagheria, le abitazioni di Maria Mesi, ex amante del boss di Cosa Nostra, e del fratello Francesco. Entrambi risultano indagati con l'accusa di aver favorito la latitanza del capomafia, reato per il quale erano già stati iscritti nel registro degli indagati in passato. Allora Francesco Mesi patteggiò la pena. La donna venne arrestata il 14 giugno del 2000. Insieme a lei finirono in carcere altre due persone accusate di essere intestatarie del contratto di affitto di un appartamento in cui Messina Denaro si nascondeva ad Aspra, nel Palermitano. Maria Mesi fu condannata in primo e in secondo grado per favoreggiamento aggravato alla mafia. La Cassazione annullò l'aggravante sostenendo che il rapporto sentimentale con il boss escludesse l'agevolazione di Cosa nostra. Gli investigatori trovarono diverse lettere d'amore che il capomafia e la donna si erano scambiati.