La vittima, 57 anni, è stata uccisa in un locale di Melito. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine che lo ritengono vicino al clan Amato-Pagano, detto degli Scissionisti
Un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in un ristorante nel Napoletano. L’omicidio è avvenuto a Melito, all’interno di un un’attività sita in via Lavinaio. La vittima è Vincenzo Nappi, 57 anni, già noto alle forze dell'ordine, che lo ritengono vicino al clan Amato-Pagano, detto degli Scissionisti. I carabinieri della compagnia di Marano, intervenuti sul posto, sono al lavoro per compiere le indagini ed i rilievi necessari a ricostruire l'accaduto.
La ricostruzione dei carabinieri
Secondo una prima ricostruzione sarebbero due i killer che, armati di pistole di diverso calibro, hanno ucciso, esplodendo diversi colpi, Vincenzo Nappi. L'agguato è scattato poco prima delle 14: quando hanno sentito gli spari i pochi clienti presenti si sono buttati a terra in cerca di riparo. All'esterno del ristorante, che si affaccia sulla corte di un palazzo, li attendeva un complice, sempre secondo le prime risultanze investigative. La vittima frequentava raramente quella trattoria nella quale oggi c'erano pochi clienti: finora nessuno, neppure i titolari, sarebbe stato in grado di fornire informazioni utili ai militari. Nappi era una persona nota alle forze dell'ordine e alla magistratura. Risultava essere disoccupato; da una prima compagna aveva avuto due figli ed era in attesa di un altro figlio da una seconda compagna che è incinta. Aveva precedenti per associazione, è stato in carcere fino all'agosto 2020. Era stato sottoposto alla sorveglianza speciale fino all'ottobre dello stesso anno.