Messina Denaro, ritrovata la sua auto vicino al terzo nascondiglio

Cronaca

A gennaio del 2022 il boss avrebbe personalmente acquistato, in una concessionaria di Palermo, la Giulietta oggi individuata e sequestrata dalla polizia, usata nell'ultimo anno di latitanza. I documenti della macchina sono stati trovati nel covo di vicolo San Vito individuato martedì dai carabinieri

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È stata ritrovata dalla polizia la Giulietta del boss Matteo Messina denaro. Proprio grazie alla macchina gli investigatori riuscirono a risalire al primo covo del boss individuato a Campobello di Mazara. Nel borsello trovato al capo mafia dopo l'arresto c'era una chiave. Dal codice della chiave, i pm sono arrivati alla Giulietta, poi gli investigatori hanno ricostruito, grazie un sistema di intelligenza artificiale, gli spostamenti del veicolo del capo mafia risalendo al suo nascondiglio di vicolo San Vito. Ma solo ora la Giulietta è stata ritrovata. Sul posto c'è il procuratore aggiunto Paolo Guido (MESSINA DENARO, LO SPECIALE DI SKY TG24 - DOMANDE E RISPOSTE SUL BOSS).

La Giulietta era vicino a casa di Luppino

La Giulietta era parcheggiata in una sorta di garage, a poca distanza dalla casa di Giovanni Luppino, l'incensurato che ha accompagnato con la sua auto, una Fiat bravo, Matteo Messina Denaro alla clinica dov'è entrambi sono stati arrestati lunedì. L'ipotesi investigativa è che il capomafia, il giorno del blitz, sia andato in auto dal suo covo in vicolo San Vito a casa di Luppino - che vive a poca distanza dal luogo in cui la Giulietta è stata scoperta - e che insieme all'autista poi si sia diretto alla casa di cura per le terapie. 

L'automobile

A gennaio del 2022 Messina Denaro avrebbe personalmente acquistato, in una concessionaria di Palermo, la Giulietta oggi individuata e sequestrata dalla polizia, usata dal capomafia nell'ultimo anno di latitanza. I documenti della macchina sono stati trovati nel covo di vicolo San Vito individuato martedì dai carabinieri. Il contratto di acquisto della Giulietta era intestato a una anziana disabile di 86 anni, madre di Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l'identità al boss. Alla donna è intestata anche la Fiat 500 data in permuta. La Giulietta, secondo quanto risulta, è stata acquistata in contanti per 10mila euro. Una delle tante spese del capomafia che segnava metodicamente tutte le uscite facendo poi la somma mensile. L'ultima ammontava a 7.700 euro. Nel covo di San Vito sono state trovate anche ricevute di ristoranti fino a 700 euro. Non è confermato, invece, che nell'appartamento in cui il boss ha trascorso l'ultimo anno di latitanza siano stati trovati biglietti di viaggi all'estero. 

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