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Maltempo, news di oggi: piogge e neve. Domani allerta gialla su tutta la Sicilia. DIRETTA

Cronaca
©Ansa

Disagi su gran parte del Paese, soprattutto in Abruzzo e Sardegna, oltre che in Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise e Veneto. In Sicilia "persistono venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti occidentali, con raffiche di tempesta. Forti mareggiate su tutte le coste esposte". Acqua alta a Venezia bloccata dal Mose. Scuole chiuse in diversi comuni dal Lazio alla Campania. Parchi chiusi a Roma e mareggiate nel litorale laziale

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L’Italia è in allerta per il maltempo. Piogge torrenziali, venti di burrasca oltre i 100 chilometri orari al centro-sud, abbondanti nevicate sulle Alpi, anche sotto i mille metri, violente mareggiate. E scuole chiuse in numerosi comuni, dal Lazio alla Campania, a partire da Napoli, mentre a Roma sono sbarrati parchi, ville e cimiteri. È questo il quadro per queste ore e le prossime, con un'ondata di maltempo di eccezionale intensità che si sta abbattendo su tutta la Penisola. Gli esperti dicono che può essere l'evento meteorologico più importante di tutto l'anno. Pur interessando l'intera penisola, sono soprattutto le aree del centro-sud e del nord-est ad essere più colpite. In 9 Regioni si potrebbero registrare forti criticità idrogeologiche come frane, crolli di rocce, colate di fango, allagamenti e vere e proprie alluvioni. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque fatto scattare l'allerta rossa, la più grave su una scala di quattro livelli, per alcune zone di Abruzzo e Sardegna. Allerta arancione, invece, per Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Domani l'allerta sarà gialla in tutta la Sicilia. Acqua alta a Venezia bloccata dal Mose. Mareggiate nel Lazio, in Campania e in Sardegna. Tre feriti in Sicilia per un albero caduto su un'auto.

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- di Daniele Troilo
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Fdi Lazio: "Erosione coste, è necessario intervenire subito"

Dal primo partito di maggioranza al governo arriva in serata una presa di posizione sull’ondata di maltempo. Sono Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio e il senatore Andrea de Priamo a parlare delle “conseguenze disastrose” dei fenomeni metereologici “sulle coste Lazio”. Si chiedono al Comune di Roma e alla Regione “interventi di contrasto delle forti correnti marine”, accompagnati da “fondi ingenti” in tempi brevi “per ripristinare le strutture distrutte e sostenere gli imprenditori balneari che hanno subito danni, ma anche per la riqualificazione e la salvaguardia delle bellezze naturali, affinché possano essere attrattive di un turismo rispettoso dell'ambiente e funzionale al rilancio del sistema economico del litorale"
- di Daniele Troilo

Assobalneari: “Danni enormi a spiagge e stabilimenti, governo intervenga”

I “fortissimi venti” che hanno colpito l’Italia, da Nord a Sud, e le conseguenti mareggiate stanno provocando “danni ingentissimi” a stabilimenti balneari, porti turistici e campeggi. Da qui parte l’appello al governo italiano lanciato da Fabrizio Licordati, presidente di Assobalneari Italia Federturismo Confindustria. Si chiede all’esecutivo di dare “un segnale concreto a coloro che si ritroveranno a doversi rimboccare le maniche per ricostruire le aziende distrutte, modificando con il primo provvedimento utile la legge sulla Concorrenza approvata dal Governo Draghi, escludendone le concessioni turistico ricreative, come già fatto ad esempio in extremis per i tassisti”.
- di Daniele Troilo

Venezia: Ispra, evento di oggi tra i più alti della storia

I valori del livello del mare registrati oggi lungo l’arco costiero Alto Adriatico sono tra “i più alti della storia”, fa sapere l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Il livello massimo di marea è stato registrato presso la stazione mareografica di Piattaforma Cnr al largo della costa veneziana: 173 centimetri alle ore 09.35, con onde di altezza vicina ai quattro metri. Superiore ai due metri invece i livelli di marea sotto costa. Alla Bocca del Lido di Venezia è stato registrato un picco di 209 centimetri alle 09.40, mai così alto nella storia dell’Adriatico. Grazie al Mose, all’interno della laguna, il livello si è attestato su valori compresi tra 50 e 70 centimetri a Punta della Salute.
- di Daniele Troilo

Neve sulle Dolomiti e all’Abetone

L’ondata di maltempo che ha colpito i territori del Nord Italia ha portato la prima forte nevicata di stagione sulle Dolomiti venete. Lo spessore del manto nevoso va dai 15 ai 50 centimetri. Neve, ma dai 1.300 metro di quota in su, anche sull'altopiano di Asiago. Sulla vetta della Marmolada, a Punta Penia (3343 metri), la neve ha raggiunto il mezzo metro; 25 cm a Passo Fedaia, 30 sul Passo Sam Pellegrino. Imbiancate anche sul passo dell'Abetone (Pistoia) e sulle sue piste del comprensorio. Al momento, si spiega, non è però ancora possibile fare previsioni per un'eventuale apertura anticipata della stazione. L'avvio tradizionale è fissato come sempre per il Ponte dell'8 dicembre -, "ma finalmente l'inverno dimostra che è arrivato il suo momento", commenta Abetone Multipass.
- di Daniele Troilo

Ferrara, Bonaccini: “Mai vista marea così alta, stiamo provvedendo”

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, definisce “mai vista” l’alta marea che ha colpito la costa ferrarese. In una nota congiunta con la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il governatore ha fatto sapere che si sta provvedendo “dove possibile, con interventi di massima urgenza” a mettere in sicurezza le zone interessate dal maltempo. La mareggiata ha colpito 25 km di costa fra Lido di Volano e Lido degli Estensi. Quattro i Comuni interessati: Codigoro, Lagosanto, Goro e Comacchio. Alle 09:30 di questa mattina, il mareografo Arpae di Porto Garibaldi ha registrato un valore di 1,47 metri, il più alto mai raggiunto negli ultimi 30 anni.
- di Daniele Troilo

Allerta rossa fino a giovedì sulla costa ferrarese

Sarà allerta rossa per rischio mareggiate, fino alla mezzanotte di giovedì 24 novembre, sulla costa ferrarese, come disposto dalla Regione Emilia-Romagna.
- di Daniele Troilo

Mareggiate a Senigallia e Marina di Montemarciano

Le mareggiate previste con l'ultima ondata di maltempo hanno invaso la spiaggia di Senigallia (Ancona), riempiendola di tronchi, rami e detriti. Oggi tutti i 14 km di lungomare senigalliese sono stati sferzati da forti raffiche di vento e battuti da mare molto mosso. Il mare grosso ostacola anche il deflusso del fiume Misa e l’allerta per criticità idrogeologica, idraulica, vento e mare, valida per tutta la giornata di martedì 22 novembre, è stata prorogata fino alle 14 di mercoledì 23, con la minaccia di intensi rovesci. Il Comune intanto sta valutando una nuova chiusura delle scuole e dei centri diurni. Problemi anche a Marina di Montemarciano (Ancona), dove il lungomare Buglioni è stato chiuso al traffico perché il mare sta invadendo la strada.

- di Daniele Troilo

Precipitazioni e prima neve nelle alte valli alessandrine

Come da previsioni, la perturbazione proveniente dall'Atlantico ha portato precipitazioni diffuse anche sul territorio alessandrino. Complici temperature più basse rispetto ai giorni scorsi e adatte al periodo, la neve ha fatto la prima comparsa di stagione nelle alte valli Curone, Borbera, Scrivia, Stura, Orba e Bormida, tra i 900 e i 1.000 metri. Entro la serata il maltempo cesserà e da domani ci saranno condizioni meteo stabili.
- di Daniele Troilo

Anche per domani allerta gialla su tutta la Sicilia

Per la Sicilia la Protezione Civile Regionale ha pubblicato un avviso per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico valido fino alle 24 di domani. "Persistono - si legge - venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti occidentali, con raffiche di tempesta. Forti mareggiate su tutte le coste esposte".

- di Daniele Troilo

Nelle Marche una trentina di interventi dei Vigili del fuoco

Sono una trentina gli interventi effettuati nella mattina dai Vigili del fuoco nelle Marche - la metà nella provincia di Ancona - per l'ondata di vento che ha colpito la regione. Le richieste sono state soprattutto per alberi spezzati o caduti in strada e per persiane pericolanti. A Porto San Giorgio (Fermo), le raffiche hanno staccato parte della guaina di copertura del tetto della chiesa della Sacra Famiglia, che è caduta tra le auto, senza provocare ulteriori danni. 
- di Daniele Troilo

Esonda Sarno a Castellammare


Intervento di soccorso da parte delle squadre dei volontari della Protezione civile della Campania a Castellammare di Stabia, dove è esondato il fiume Sarno. Tre famiglie sono rimaste bloccate, ma i volontari hanno messo in salvo tutte le persone coinvolte, tra cui anche alcuni bambini.

- di Daniele Troilo

Allagamenti e danni alle strutture balneari di Focene e Fregene (Ansa)

- di Daniele Troilo

In Irpinia vola tetto di lamiera

Situazione critica a causa della forte perturbazione che si è abbattuta in provincia di Avellino sin dalle prime ore del mattino. Il maltempo ha concesso una tregua nella tarda mattinata ma le conseguenze delle violenti piogge, accompagnate da fortissime raffiche di vento, si sono fatte sentire nella Piana di Forino: la frazione di Celzi è coperta da oltre 50 centimetri di acqua. La Protezione Civile ha disposto l'evacuazione delle famiglie residenti in zona con gli anziani messi in salvo sui gommoni. Intanto, in Alta Irpinia, a Lioni, la tettoia in lamiera di un supermercato è stata sradicata dal vento forte. Non ci sono feriti.
- di Daniele Troilo

Le previsioni meteo dei prossimi giorni

Per altre 12-24 ore, la violenta perturbazione che sta colpendo tutta Italia porterà forte maltempo con fenomeni estremi. Da mercoledì 23 novembre aumenterà l’alta pressione, anche se in modo temporaneo. La giornata sarà contraddistinta da cieli spesso sereni o poco nuvolosi e le piogge coinvolgeranno solamente il basso Tirreno (Campania meridionale, coste calabresi). Da venerdì un nuovo ciclone raggiungerà l’Italia scatenando i suoi effetti soprattutto sulle regioni centro meridionali. IL METEO

- di Daniele Troilo

Burrasca in mare, stop traghetto Termoli-Tremiti


Sono stati interrotti i collegamenti tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia) a causa del maltempo. La Capitaneria ha inviato un avviso di burrasca valido fino alla serata. Il bollettino prevede mare molto mosso e vento di sud-est a forza 8.

- di Daniele Troilo

Mose: dighe Chioggia abbassate per far defluire acqua in mare 

Sono state temporaneamente abbassate alle 13.40 le dighe del Mose alla bocca di porto di Chioggia, per far defluire verso il mare un po' d'acqua accumulata in laguna. La navigazione resterà interdetta e le barriere saranno rialzate dopo due ore, poco prima delle 16.00. Gli ingegneri al lavoro sul sistema di paratoie mobili si riservano di valutare la situazione, e non escludono che la procedura possa richiedere più tempo. 
- di Daniele Troilo

Lazio, strade allagate a Ostia e Fiumicino: i danni

Strade allagate e alberi caduti, il Tevere che esonda e molte persone rimaste intrappolate e evacuate all'Idroscalo. Questo il quadro a Roma. Le criticità maggiori, però, sono nelle zona dei Castelli Romani, Prenestina e Tiburtina. Tra Ostia, Infernetto e Fiumicino tanti gli interventi per allagamento
- di Daniele Troilo
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