Scuola, sciopero nazionale degli studenti: manifestazioni da Torino a Roma. FOTO
Una didattica “innovativa, partecipata, antifascista, antirazzista, transfemminista ed ecologista” è la richiesta avanzata dall’Unione degli Studenti. Ad aprire il corteo nella Capitale, lo striscione rosso della Rete Studenti medi con la scritta 'Quale merito'. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “Positivo che esprimano le proprie idee e avanzino le proprie proposte, sempre pronto al dialogo”
Da Torino a Roma: oggi è il giorno dello sciopero degli studenti, organizzato in tutta Italia. Una didattica “innovativa, partecipata, antifascista, antirazzista, transfemminista ed ecologista” è la richiesta avanzata dall’Unione degli Studenti. Nella foto, il corteo a Roma
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A non piacere all’Unione degli Studenti è anche il piano per la scuola annunciato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Si pensa a una riforma degli istituti tecnici e professionali, che “non devono essere una brutta copia del liceo”. Tra le altre proposte c’è poi “un piano di orientamento per le famiglie”, con l’intenzione di far sapere ai genitori che “chi va al liceo e poi non finisce l’università avrà potenzialità occupazionali e retributive inferiori a chi esce da un tecnico e professionale”. Nella foto il corteo a Torino
Scuola, sciopero nazionale e manifestazioni studenti il 18 novembre: perché si protesta
A Roma (in foto) il corteo è partito questa mattina e vi hanno preso parte circa 1.500 persone: "La scuola pubblica non si tocca. La difenderemo con la lotta". E ancora: "Se non cambierà lotta dura sarà". Questi alcuni degli slogan urlati al megafono. Ad aprire il corteo lo striscione rosso della Rete Studenti medi con la scritta 'Quale merito'
Partiti dal Circo Massimo, i ragazzi, sotto una pioggia insistente, hanno poi raggiunto il Miur (in foto)
Corteo anche a Torino (in foto) dove alcune centinaia di giovani si sono radunati in piazza XVIII Dicembre. 'No governo Meloni No scuola azienda" è quanto si legge sullo striscione posizionato alla testa della manifestazione. La protesta, come spiegano i promotori, è rivolta contro la "scuola del merito" che "esclude e si basa eccessivamente sulla competizione"
A Torino il corteo studentesco si è fermato all'incrocio tra corso Vittorio Emanuele e corso Duca degli Abruzzi a pochi isolati dalla sede dell'Unione Industriale. I giovani hanno dato alle fiamme un modello di cartone con il logo di Confindustria e, dopo alcuni minuti, il corteo è ripartito
Manifestazione anche a Bologna (foto). Questa mattina un corteo di qualche centinaia di studenti appartenenti a collettivi di licei e università, insieme ad altre realtà ambientaliste, femministe e transfemministe, è sceso in piazza con lo slogan - tra gli altri - di "No alla scuola dei padroni"
Un'altra immagine da Bologna
'Generazione meticcia e queer in lotta per il futuro' è invece lo striscione che ha aperto il corteo studentesco del 'No Meloni day' a Milano (foto) partito da largo Cairoli questa mattina poco prima delle dieci alla volta di corso Venezia con circa mille partecipanti
Cortei anche a Bari, Napoli e Cagliari (in foto). A Cagliari in particolare, dopo il crollo di Sa Duchessa, nel polo umanistico dell'Università della città a metà ottobre, gli studenti chiedono più sicurezza nell'edilizia scolastica e negli atenei
Giornata studenti, Valditara: "Diritto allo studio e libertà sono legati"
Sulle manifestazioni è intervenuto il ministro dell'Istruzione e il merito Giuseppe Valditara: “È sempre positivo che gli studenti esprimano le proprie idee e avanzino le proprie proposte, è uno degli elementi fondamentali delle società libere. Il dialogo è stato il principio cardine su cui ho impostato da subito la mia azione”
Il ministro ha poi aggiunto: “Confermo che, nella 'Grande Alleanza per la Scuola e per il Merito' che stiamo costruendo, il confronto con le ragazze e con i ragazzi riveste un ruolo fondamentale e sarò lieto di approfondire quanto prima il dialogo nelle sedi istituzionali preposte con i rappresentanti democraticamente eletti degli studenti”