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Migranti, Piantedosi: “Accoglienza ha un limite. Serve nuova politica europea”

©Ansa

Il ministro dell'Interno, nella sua informativa al Senato, ha riferito sulla gestione dei flussi migratori. Il governo pensa a una misura per applicare alle Ong una sanzione amministrativa che consentirebbe anche la confisca delle navi. Dopo lo scontro Italia-Francia, a livello internazionale ci sono stati diversi incontri sul tema: l'Ue lavora a un documento ad hoc

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Piantedosi: dal 2021 Ong hanno portato in Italia 21mila migranti 

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa al Senato, ha citato una serie di dati: "Nel periodo che va dall'1 gennaio 2021 al 9 novembre 2022 le Ong, nell'ambito di 91 eventi di sbarco, hanno portato sulle coste italiane 21.046 migranti, di cui 9.956 nel 2021 e 11.090 nel 2022". Poi ha aggiunto che "secondo i dati Frontex, sul totale degli ingressi irregolari nel territorio dell'Unione nel 2022, gli attraversamenti lungo il canale di Sicilia rappresentano la rotta principale degli ingressi illegali diretti in Europa via mare. Tali ingressi sono incomparabili ai flussi via terra per oneri, modalità tecnico-operative e complessità di scenari di intervento". Il ministro ha quindi ricordato che gli oltre 90.000 ingressi di migranti del 2022, mostrano un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2021, "incidendo pesantemente sul sistema di accoglienza nazionale già provato dagli arrivi dall'Ucraina, oltre 172.000 persone accolte in Italia".
- di Daniele Troilo

Piantedosi: "Chi ci critica in passato voleva porti chiusi"

Il ministro Piantedosi, nella sua informativa al Senato, ha anche detto: "C'è chi, anche da posizioni oggi critiche nei confronti dell'azione del Governo, ha sostenuto in passato la necessità di una razionale regolamentazione degli ingressi per favorire l'occupazione nei settori lavorativi trascurati dagli italiani; e chi sosteneva che aprire i porti fosse da irresponsabili, che rischiava di indurre a partire migliaia di persone difficilmente integrabili e che non saremmo stati in grado di accogliere, affermazione che proveniva anche da chi ha definito in questi giorni la nostra posizione un disastro e una sceneggiata". "Comprendo - aggiunge - che per qualcuno cambiare opinione possa essere anche sempre possibile, ma osservo che temi così delicati vanno affrontati con maggiore ispirazione alla coesione tra le istituzioni".
- di Daniele Troilo

Unterberger: "Governo mostra muscoli davanti a disperati"

"Non c'è nessuna invasione in Italia, non è il paese con il maggior numero di immigrati, o rifugiati", dice in Aula al Senato la capogruppo delle Autonomie Julia Unterberger. "Siamo tornati al periodo dei decreti sicurezza, con il ministro dell'Interno che mostra muscoli difronte a dei disperati". Secondo la parlamentare la questione migranti è diventata solo "uno spettacolo d mandare in onda da una politica che vuole mostrarsi forte". Unterberger ricorda poi che l'Italia non è il primo Paese per il numero di accoglienza dei migranti, "è solo un Paese di transito", precisa. Poi accusa il governo di voler "affrontare la questione immigrazione con uno schema vecchio" e ricorda che "da inizio anno sono morte in mare 1100 persone, sarebbero state di più senza le Ong". "La strada - conclude - è quella dell'integrazione e di una governance dell'imigrazione".
- di Daniele Troilo

De Cristofaro: "Siete voi non le Ong a violare il diritto"

Peppe De Cristofaro di SI, capogruppo del Gruppo Misto, intervenendo in Aula al Senato nell'ambito del dibattito sull'informativa del ministro Piantedosi sui migranti, ha replicato: "Siete voi, non le Ong, a violare il diritto internazionale" e "usate i migranti come una arma di distrazione di massa". "Con un'operazione di propaganda - ha sottolineato - che serve a coprire le vostre inadeguatezze sul piano sociale avete dichiarato guerra alle Ong che sono lì perché voi non ci siete, lo Stato non c'è colpevolmente da quando non c'è più 'Mare nostrum'". "Le Ong - ha detto ancora - che volete punire, multare, reprimere, confiscare, dovreste ringraziarle perché fanno in mezzo al mare quello che andrebbe fatto: ricerca e soccorso, siete voi, non le Ong a violare il diritto internazionale".
- di Daniele Troilo

Piantedosi: "Legittimo ritenere 'non inoffensive' navi Ong"

Secondo il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, "l'individuazione del 'place of safety' avrebbe dovuto esser fatta dallo Stato competente dell'area Sar Malta in cui le navi sono intervenute, Libia e Malta, e poi dallo Stato di bandiera. La richiesta del 'pos' deve arrivare dallo Stato di bandiera delle navi non dalle ong. Queste navi agiscono in modo autonomo compromettendo anche la capacità di fare operazioni di salvataggio. È quindi legittimo considerare il transito di queste imbarcazioni non inoffensivo".

Cosa sono le navi delle Ong e cosa fanno nel Mediterraneo

- di Daniele Troilo

Migranti in Europa: chi ne accoglie di più?

Nella prima metà del 2022 la rotta balcanica è quella che ha portato in Europa più migranti, seguita dalla rotta del centro Mediterraneo, che arriva in Italia. Nel 2021 gli arrivi via terra in Ue sono stati 87.300, mentre quelli via mare 112.600. Confrontando Italia e Germania, a settembre 2022 gli ingressi irregolari sono stati gli stessi. Se analizziamo i richiedenti asilo in rapporto alla popolazione negli ultimi 12/13 anni, metà Europa ha avuto più richieste ogni anno rispetto all’Italia.

Migranti in Europa: i numeri su rotte, sbarchi e distribuzione

- di Daniele Troilo

Cei: chiusura verso migranti inefficace e non dignitosa

I vescovi italiani nel messaggio Cei per la 45esima Giornata Nazionale per la Vita affermano: “Siamo sicuri che la chiusura verso i migranti e i rifugiati e l'indifferenza per le cause che li muovono siano la strategia più efficace e dignitosa per gestire quella che non è più solo un'emergenza? Siamo sicuri che la guerra, in Ucraina come nei Paesi dei tanti 'conflitti dimenticati', sia davvero capace di superare i motivi da cui nasce?". 

- di Daniele Troilo

Il piano del Viminale

Il governo punta a depotenziare con l'effetto deterrente della confisca la flotta umanitaria operativa nel Canale di Sicilia, che nel 2022 ha portato in Italia 10.980 migranti , il 12% dei 93mila complessivamente sbarcati finora. L’esecutivo si prenderà ancora del tempo per valutare lo strumento ed il testo da approvare. Il punto è stato fatto ieri al Viminale, in una riunione che ha visto il ministro Matteo Piantedosi confrontarsi con i capigruppo della maggioranza alla vigilia dell'informativa alle Camere sul fenomeno migratorio e sul recente braccio di ferro con 4 navi Ong. 
- di Daniele Troilo

Piantedosi: “Ingressi legali per Paesi che frenano partenze"

"Siamo per attivare corridoi umanitari per le persone vulnerabili, da usare come leva anche per i Paesi di origine e transito dei flussi”, ha detto Piantedosi. “Dobbiamo creare percorsi legali di ingresso per i Paesi che collaborano alla prevenzione delle partenze illegali ed ai rimpatri, con un meccanismo premiale a favore dei Paesi più impegnati nel contrasto all'immigrazione illegale". Sul tema dei migranti "per anni non si è tenuto conto del benessere nazionale, ma la gestione del fenomeno non può essere abbandonata allo spontaneismo e tanto meno ai trafficanti di uomini. Così si mette a repentaglio la vita dei migranti stessi e la sicurezza dei cittadini dei Paesi di destinazione dei flussi". 

- di Daniele Troilo

Piantedosi: “Navi Ong sono fattori di attrazione migranti”

Nella sua informativa al Senato, Piantedosi spiega che "la presenza di navi Ong continua a rappresentare un fattore di attrazione, un 'pull factor'" per i flussi di migranti e sono importanti anche per "le organizzazioni criminali che basano il loro modus operandi sulla presenza di assetti ong nell’area". Quindi ha ammonito che la forma volontaristica del meccanismo di redistribuzione dei migranti "non riesce a decollare, serve una nuova politica europea realmente basata sul principio di solidarietà".

Lo speciale migranti su Sky TG24

- di Daniele Troilo

Piantedosi: 100mila migranti in accoglienza, posti saturi 

Secondo Piantedosi ci sono 100mila migranti nel sistema di accoglienza italiano e le prefetture segnalano una saturazione dei posti disponibilità e criticità. Nel 2022 si registrano 69mila richieste di asilo, il 56% in più rispetto allo scorso anno, ha detto. Ed il 57% di quelle esaminate si sono concluse con i diniego; significa che la maggioranza dei migranti che arrivano in Italia è spinta da motivazioni economiche e non ha titolo di restare qui.
- di Daniele Troilo

Piantedosi: priorità assoluta tutela dignità

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa al Senato, ha esordito dicendo che "la priorità assoluta è la tutela della dignità delle persone. Questa è la lente attraverso cui mettere a fuoco le decisioni dell'Esecutivo a cui spetta il compito di governare i flussi migratori". 
- di Daniele Troilo