Continua la sequenza sismica davanti alla costa della regione: l'ultima scossa è avvenuta intorno alle 19, con epicentro nella costa marchigiana anconetana. Proseguono centinaia di sopralluoghi e controlli da parte di tecnici e vigili del fuoco per verificare lo stato di strutture pubbliche e private, in particolare nelle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata
Un'altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.1, ha colpito le Marche intorno alle 19, seguendo a quella di magnitudo 4.0 delle 13.35. L'epicentro di entrambe sarebbe al largo della costa marchigiana, nella zona di Ancona. Tutte e due sono state percepite anche ad Ancona città. Da ieri davanti alla Costa marchigiana pesarese sono state rilevate 130 scosse. Le più forti, ieri alle 7:07 di magnitudo 5.5 e alle 7:08 di magnitudo 5.2. Intanto proseguono, in particolare nelle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, centinaia di sopralluoghi e controlli da parte di tecnici e vigili del fuoco per verificare lo stato di strutture pubbliche e private. In molti edifici segnalate crepe, fessurazioni ma quasi nella totalità dei casi si tratta di danni non strutturali.
Circa 25 sfollati ad Ancona
"Sono una venticinquina circa al momento gli sfollati ad Ancona" ma potrebbero crescere man mano che le verifiche vanno avanti", ha riferito in giornata all'Ansa l'assessore alla Protezione civile del Comune di Ancona Stefano Foresi. Intanto sono circa 200 i sopralluoghi e le verifiche svolti finora dai Vigili del Fuoco, nei quali sono stati riscontrati per la maggior parte danni di lieve entità alle strutture. Nella notte ad Ancona "sono stati evacuati, per delle lesioni nei rispettivi appartamenti, due nuclei familiari residenti in via Macerata e sei residenti in via Maggini". "Si tratta di abitazioni private, - conferma Foresi - in via Macerata e via Maggini, dichiarate inagibili dai Vigili del fuoco" in seguito alle verifiche dalle quali nelle palazzine sono emerse lesioni strutturali che richiederanno sopralluoghi più approfonditi. Il Comune di Ancona ha allestito da ieri dei posti di accoglienza in spazi collaterali al PalaPrometeo (ex Palarossini) per le persone la cui abitazione è stata danneggiata dal sisma. La struttura - attrezzata con oltre 200 posti letto - per ora ospita una ventina di persone. "Non tutti gli sfollati sono stati accolti al 'PalaRossini' - precisa Foresi - alcuni hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Stiamo lavorando alacremente, in stretto contatto con i vigili del fuoco, per risolvere i problemi dei cittadini che hanno avuto danni a causa del sisma".