Spray al peperoncino nell'aria, due scuole evacuate a Foggia

Cronaca
©Getty

Le lezioni sono finite prima del tempo, perché i trecento ragazzi sono stati costretti ad abbandonare le classi tra colpi di tosse e occhi lucidi

ascolta articolo

Difficoltà a respirare, bruciore e lacrimazione degli occhi: questi i sintomi accusati dagli studenti di due istituti di Foggia durante quella che doveva essere una normale giornata di studio. Le lezioni sono finite prima del tempo, perché i trecento ragazzi sono stati costretti ad abbandonare le classi tra colpi di tosse e occhi lucidi. I vigili del fuoco sono intervenuti, subito dopo l’evacuazione, per capire le cause di questo malessere diffuso. Stando alle prime analisi effettuate sul posto, si tratterebbe di spray al peperoncino e non sarebbe dunque una sostanza nociva per la salute.

 

L'ingresso a scuola e poi la fuga

Per gli studenti dell’istituto Einaudi e del liceo Lanza, che fanno parte dello stesso complesso scolastico, la campanella è suonata prima del tempo. Durante la prima ora si sono precipitati tutti fuori dalle classi perché l'aria era irrespirabile. I pompieri sono quindi intervenuti e hanno fatto le necessarie rilevazioni. Come ha spiegato uno dei docenti: "Poco dopo l'orario di ingresso abbiamo visto alcuni ragazzi uscire tutti insieme da un'aula. Avevano tosse e occhi rossi. La preside ha attuato subito il piano di evacuazione in maniera composta ed ordinata – ha sottolineato – e ora gli studenti sono ancora fuori. Nella scuola dalle 8.30 ci sono carabinieri e vigili del fuoco".

 

Le ipotesi

Da una prima ricognizione si è ipotizzato che a causare i fastidi sia stato del banale spray al peperoncino, noto anche per essere un dispositivo anti-aggressione. Lo spray è stato probabilmente spruzzato nei corridoi dell'istituto Einaudi nella zona contigua ai locali del liceo. Si sarebbe così diffuso nell'aria causando i problemi respiratori e provocando il fastidio agli occhi che hanno lamentato molti allievi. La lacrimazione è un sintomo tipico di chi entra a contatto con questo prodotto. Sebbene non si tratti di una sostanza pericolosa, alcuni studenti sono stati portati al pronto soccorso per essere medicati. “Abbiamo avuto paura – hanno raccontato alcuni alunni - ci mancava l'aria, sentivamo un forte dolore alla gola. C'era chi tossiva e chi aveva gli occhi molto rossi, era impossibile continuare a fare lezione così".

Cronaca: i più letti