Cani e gatti, aumenta l'abbandono di animali domestici in Italia: 57mila nel 2022

Cronaca

Una tendenza che preoccupa l'Ente nazionale protezione animali, che lancia una petizione per supportare i proprietari meno abbienti 

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“Nel giorno di San Francesco si celebrano gli animali ma, diciamo la verità, c'è poco da festeggiare”. Le parole di Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), fanno riferimento alla drammatica condizione che riguarda gli animali domestici in Italia, in particolare cani e gatti. 

Secondo i dati raccolti dall’ente, dal primo gennaio al 30 settembre “sono 17.585 i cani ospiti nei nostri rifugi e 39.752 i gatti accuditi tra gattili e colonie feline" mentre "le adozioni sono in grande calo".

Il motivo alla base dell'abbandono 

Dopo l’aumento del numero di persone che hanno deciso di accogliere in casa un animale durante la pandemia, gli italiani hanno forse perso lo spirito animalista scoperto al tempo del lockdown? Non proprio. Per chi è impegnato nel settore dei rifugi, la ragione principale di cessioni e abbandoni è di natura economica. Quasi la metà di coloro che decidono di cedere a canili e gattili i loro animali adduce come motivazione l’impossibilità di affrontare le spese necessarie a garantire loro condizioni di vita appropriate. "Mantenere un cane in buona salute - riporta l’Enpa - costa circa 120 euro al mese, quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente”. 

Numeri preoccupanti

Di fronte a difficoltà di questo tipo, non tutti sono disposti ad ammettere la difficoltà e a rivolgersi ai volontari dei rifugi. Gli abbandoni di cani e gatti stanno aumentando, come anche i casi di violenza. Solo quest'anno l'ufficio legale Enpa ha presentato oltre 230 denunce, più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne, senza considerare gli innumerevoli decreti penali di condanna applicati.

 

La petizione dell'Enpa

Per supportare i proprietari meno abbienti che, nonostante questo, non vogliono scegliere la via dell’abbandono o della cessione, l’Enpa ha lanciato una petizione per la riduzione del 10% dell'Iva su cibo per animali e spese veterinarie. Dall’inizio dell’anno, l’ente ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale.

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