Dopo la diffusione di una notizia legata ad un presunto attacco hacker, l'azienda di Maranello ha specificato che non c'è nessuna evidenza rispetto ad una violazione dei propri sistemi e che non si è verificata nessuna interruzione del proprio business e dell'operatività
La scuderia Ferrari ha smentito la notizia secondo cui sarebbe stata vittima di un attacco hacker con conseguente diffusione in rete di dati sensibili. Secondo la casa di Maranello, infatti, non c'è "alcuna evidenza di una violazione dei propri sistemi o di ransomware" e "non c'è stata alcuna interruzione del proprio business e dell'operatività". La precisazione è arrivata in una nota, in cui la stessa Ferrari si dice "consapevole del fatto che alcuni media hanno segnalato la possibile perdita di informazioni da parte di Ferrari e la presenza di alcuni documenti online". L'azienda, si legge ancora, "sta lavorando per identificare la fonte dell'evento e metterà in atto tutte le azioni necessarie".
La notizia del presunto attacco
Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa nelle scorse ore, la Ferrari sarebbe stata colpita da un attacco hacker attraverso un ransomware, minaccia informatica che infetta un sistema per poi richiedere il pagamento di un riscatto (“ransom”, appunto) al fine di poter tornare ad utilizzare il sistema stesso. Tra il materiale sottratto alla Ferrari ci sarebbero state una serie di documenti interni, manuali di riparazione ma non solo. Rispetto alle notizie riportate, l'attacco sarebbe statto rivendicato dal gruppo “RansomEXX”, che avrebbe diffuso in rete 7GB di dati rubati all’azienda di Maranello. Poi è arrivata la precisazione da parte della Ferrari.
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