Casalecchio di Reno, disinnescati tre ordigni bellici: evacuate 5mila persone

Cronaca

Concluse le operazioni per il dispolettamento di tre bombe di aereo di fabbricazione americana che si trovavano in via Lido, via IV Novembre e via Ronzani: saranno fatte brillare nei prossimi giorni in una cava. Durante l'intervento sono state chiuse al traffico la linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme e un tratto dell'autostrada A1, oltre ad alcune strade comunali adiacenti alla zona di ritrovamento dei materiali, che sono risultati ancora attivi

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Si sono concluse alle 11.43 le operazioni dei genieri dell'Esercito del reggimento di Castel Maggiore che a Casalecchio di Reno (Bologna) hanno disinnescato tre ordigni bellici, rinvenuti durante i lavori per la realizzazione della viabilità stradale. Un intervento per cui era stata disposta un'evacuazione di cinquemila persone. Durante le operazioni sono state chiuse al traffico la linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme e un tratto dell'autostrada A1, oltre ad alcune strade comunali adiacenti alla zona di ritrovamento degli ordigni.

Gli ordigni ancora attivi

Gli ordigni, tre bombe d'aereo del peso di circa 500 libbre (pari a 243 Kg), 250 libbre (pari a 124 kg) e 100 libbre (pari a 52 kg), tutte di fabbricazione statunitense, sono stati trovati in pessime condizioni di conservazione ma ancora attive. Si trovavano in via Lido, via IV Novembre e via Ronzani. Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Bologna e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, si sono svolte in tre fasi: durante la prima è stata costruita sui luoghi di rinvenimento, attorno a ogni bomba, una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti ad una esplosione accidentale, poi si è provveduto alla neutralizzazione degli ordigni tramite la rimozione dei sistemi di innesco. La terza fase, nei prossimi giorni, sarà quella del brillamento, che verrà effettuato in una cava.

L’evacuazione

L’evacuazione a Casalecchio di Reno era iniziata alle 6 di questa mattina, coordinata dalla prefettura e con circa 320 volontari al lavoro. Secondo Il Resto del Carlino, nel raggio dei 500 metri da ogni ordigno abitano circa 2.500 famiglie con oltre 800 ultrasettantacinquenni. Sono state 42 le strade chiuse e presidiate verso le abitazioni situate tra il ponte sul Reno lungo la Porrettana e il quartiere Faianello.

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