Processo Benno Neumair, la maestra in aula: “Da piccolo la madre lo portò da uno stregone”

Cronaca

L'insegnante di scuola d'infanzia, che per tre anni fu la maestra d'asilo di Benno, ha spiegato che si era accorta di un comportamento particolare del bambino segnalandolo a sua mamma che però non lo fece visitare dallo psicologo. Lo portò invece da uno stregone durante un viaggio a Bali

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E’ iniziato il processo nei confronti di Benno Neumair, il bolzanino di 32 anni accusato di aver ucciso i genitori, Laura e Peter, il 4 gennaio del 2021. La zia, Elisabetta Perselli ha deposto in aula come teste della difesa nel processo sul duplice delitto. Ha raccontato che durante il periodo, nel gennaio 2021, in cui i genitori di Benno erano spariti nel nulla e suo nipote non era stato ancora arrestato, lei non sospettava affatto di lui. La zia ha però aggiunto: "In quel periodo un giorno incontrai Benno e notai che aveva degli occhi da squalo: immobili e inespressivi, non trasmettevano alcuna emozione. Fui colpita da questa cosa".  

“Particolare sin da bambino”

Al processo è stata poi ascoltata un'altra testimone della difesa:  l'insegnante di scuola d'infanzia Doriana Baracca, che per tre anni fu la maestra d'asilo di Benno. L'insegnante ha spiegato che si era accorta di un comportamento particolare del bambino Benno, segnalandolo a sua mamma Laura la quale però non lo fece visitare ad alcuno psicologo. La madre preferì portarlo da uno stregone in un viaggio a Bali. Il processo proseguirà il 13 settembre con  l'audizione degli psichiatri consulenti della difesa. 

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