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Covid, le notizie di oggi. Bollettino: 63.837 casi e 207 decessi. Tasso 20,1%

In calo i ricoveri ordinari (-30) e le terapie intensive (-10). Cambia segno la curva dei ricoveri Covid. Dopo l'ultimo mese in salita, il numero dei pazienti segna una lieve diminuzione, mentre resta stabile il dato delle terapie intensive. Questa la stima della federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere. Ema esamina il farmaco anti-tumore sabizabulina contro il virus. Biden guarito dal Covid: "Mi sento benissimo"

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Lopalco: "Giusto adeguare regole isolamento a nuova fase"

Siamo in "una nuova fase della pandemia. Giusto dunque adattare le regole di isolamento e quarantena alle nuove evidenze cliniche ed epidemiologiche". A dirlo all'Adnkronos Salute è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, in merito alle possibili novità, su cui è tornato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, rispetto alla riduzione dell'isolamento per le persone positive al Covid asintomatiche. "Non solo le varianti Omicron che oggi circolano danno quadri clinici diversi dalle varianti precedenti", visto che "l'incubazione è più breve e il periodo di contagiosità anche. Ma c'è anche da considerare - aggiunge Lopalco - che il rischio collettivo relativo alla circolazione del virus è comunque inferiore ad un anno fa, quando l'obiettivo di sanità pubblica era quello del 'rischio zero' rispetto alla possibilità di lasciar circolare persone potenzialmente contagiose. Oggi possiamo ragionare in termini di ragionevole riduzione del rischio".
- di Costanza Ruggeri

Carbonia, riapertura hub alla Miniera

Riparte la campagna vaccinale anti-Covid a Carbonia per il secondo richiamo “Booster”. Sul sito del Comune di Carbonia è stato pubblicato il calendario vaccinazioni dell’hub che sarà nuovamente allestito all’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, a partire dal 25 agosto e fino alla fine di settembre, così come disposto dall’Asl n. 7.
“Abbiamo ricevuto la risposta positiva alla nostra richiesta di riapertura in città dell’Hub, inoltrata all'ASL n.7 il 13 luglio scorso”, ha dichiarato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu che ha aggiunto: “l’Azienda sanitaria locale ci ha dato tale riscontro secondo le risorse umane e professionali a disposizione e che sappiamo essere esigue; si tratta di un prezioso servizio erogato alla nostra comunità dando alle persone la possibilità di vaccinarsi, anche a quelle che vivono nei centri più piccoli e che hanno la città di Carbonia come punto di riferimento”. 
 
- di Costanza Ruggeri

Sebastiani (Cnr): "Frena la crescita dei ricoveri"

Segni di frenata della crescita nella curva dei ricoveri nei reparti ordinari, che potrebbero raggiungere il picco entro 15 giorni, mentre in settimana è atteso il picco dei ricoveri nelle terapie intensive. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Per quanto riguarda la percentuale dei casi positivi ai test molecolari, a livello nazionale si osserva una fase di decrescita dopo il picco, mentre nelle regioni si osservano situazioni diverse: la grande maggioranza ha superato il picco, ma nella provincia autonoma di Bolzano la face di crescita sta frenando ed è prossima al picco; dopo la crescita si osserva una fase di stasi in Lazio, Umbria e Veneto; dopo il picco, dopo aver superato il picco si rileva una fase iniziale di crescita in Abruzzo, Marche, Molise, che confinano fra loro. 
- di Costanza Ruggeri

Pregliasco: "Dato morti resterà alto per un po', fuorvianti paragoni fra Paesi"

Probabilmente questa ondata estiva di Covid è già arrivata al plateau e capiremo se abbiamo scavallato il picco quando la discesa si consoliderà come dato epidemiologico di incidenza. Il numero dei morti è oggi particolarmente alto", 253 ne riporta esattamente il bollettino quotidiano, "ed è chiaro che al martedì c'è sempre quella difficoltà di sincronizzazione sui dati. Ma lo sappiamo che, anche se si sta andando verso un miglioramento, come crediamo e vediamo anche dai modelli, il parametro dei decessi è quello che migliora dopo. Quindi, purtroppo, avremo ancora questo dato a 3 cifre ancora per un po'. Per qualche settimana". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il virologo Fabrizio Pregliasco, che invita a non fare paragoni nei numeri di Covid riportati dai vari Paesi. 
 
- di Costanza Ruggeri

Scuola, Bassetti: "Se tornano mascherine dopo 3 anni fallimento totale politica"

"Credo che, se a settembre si faranno tornare i nostri ragazzi a scuola con le mascherine, sarà veramente un fallimento totale della politica. Non tanto della politica del Covid, quanto - dopo 3 anni - proprio un fallimento della politica della scuola". E' drastico su questo tema Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Adesso, al terzo anno con un virus", Sars-CoV-2, "che ormai è endemico, qualcuno pensa di far ritornare i ragazzi a scuola con le mascherine. Ma - fa notare - i ragazzi che torneranno a scuola con le mascherine sono gli stessi che quest'estate sono stati ore nelle discoteche, almeno tante quanto ci si sta a scuola. Sono stati ore ai concerti, sulle spiagge, in piscina, a fare lo sport, a fare le serate insieme agli amici, a mangiare le pizze", elenca Bassetti. Questi ragazzi "sono gli stessi che dovrebbero, dopo aver fatto tutto questo e continuando a farlo anche quando sarà iniziata la scuola, mettersi la mascherina fra i banchi - prosegue l'infettivologo - Questo credo sia scandaloso e inaccettabile. E se dovesse succedere io sarò il primo a mettermi dalla parte dei ragazzi, perché è giusto che tornino a scuola senza mascherina. E' chiaro che si sarebbe potuto fare di più sui sistemi di aerazione" degli istituti scolastici, e qualcuno forse lo ha anche fatto. Se si fosse fatto qualcosa di più su questo fronte, forse sarebbe stato un bene". Ora, esorta, "cerchiamo di lavorare tutti insieme questo agosto per tornare a scuola nella maniera più normale possibile e senza le mascherine".  
 
- di Costanza Ruggeri

Veneto, 8.438 nuovi casi e 14 vittime in 24 ore

Sono 8.438 i nuovi casi di Covid-19 segnalati in Veneto nelle ultime 24 ore, una tendenza in discesa, che porta il totale dei contagi a 2.076.120. Il bollettino regionale segnala 14 vittime, per un totale di 15.037. Scendono gli indicatori sugli attuali positivi, che oggi sono 96.356 (-1.033), e sull'occupazione degli ospedali, con 1.048 pazienti in area medica (-11) e 39 (-2) in terapia intensiva. La campagna vaccinale registra 4.701 somministrazioni nella giornata di ieri, in prevalenza quarte (4.246) e terze dosi (398). 
- di Costanza Ruggeri

Inail, "infermieri categoria professionale più contagiata sul lavoro"

L’analisi per professione dell’infortunato conferma come il personale dell’ambito sanitario sia il più interessato dai contagi. Emerge dal nuovo report della Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail. La categoria più colpita, in particolare, è quella dei tecnici della salute, con il 37,6% delle denunce, l’82,3% delle quali relative a infermieri, e il 9,1% dei casi mortali (due terzi infermieri). Le altre professioni più coinvolte sono quelle degli operatori socio-sanitari (16,3%), dei medici (9,4%, oltre un terzo internisti e generici), degli operatori socio-assistenziali e degli impiegati amministrativi (5,6% per entrambe), e del personale non qualificato nei servizi sanitari, che comprende ausiliari, portantini e barellieri (4,4%). Dopo i due picchi in corrispondenza di marzo e novembre 2020, si osserva un calo significativo delle infezioni denunciate a partire da febbraio-marzo 2021, con incidenze in riduzione per alcune categorie, tra le quali le professioni sanitarie, che nel secondo semestre dell’anno scorso, e ancor di più nel primo semestre del 2022, mostrano però segnali di ripresa. 
 
- di Costanza Ruggeri

Inail: "80.994 contagi su lavoro denunciati in I semestre"

Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati all'Inail, il primo semestre 2022 pesa al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all'Istituto dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. Nei primi tre mesi di quest'anno, in particolare, si sono superati i casi registrati nell'intero 2021. Gennaio si colloca per numero di contagi denunciati (29.615) solo dopo novembre 2020 e i mesi successivi, anche se tendenzialmente in decrescita, risultano tra quelli con più casi dal gennaio 2021 in poi. Il 2020, con 148.900 infezioni, raccoglie il 53,5% di tutti i casi denunciati fino al 30 giugno 2022, con il mese di novembre al primo posto con 40.823 contagi, seguito da marzo con 28.698. Il 2021, con 48.537 denunce, rappresenta invece il 17,4% del totale dei contagi, con gennaio al primo posto (14.820 casi)
e dicembre al secondo (9.278). 
- di Costanza Ruggeri

Il virus sbarca in Micronesia, oltre mille casi nel primo focolaio da inizio pandemia

Sono ormai più di mille i casi di contagio del primo focolaio da Covid-19 che abbia colpito la Micronesia, lo stato insulare dell'Oceania considerato l'ultimo al mondo con più di 100mila abitanti ad essere raggiunto dalla pandemia. Nei due anni e mezzo seguiti alla prima diffusione del Coronavirus nel mondo, la Micronesia - che conta  4 stati federati, Yap, Chuuk, Pohnpei e Kosrae. - era riuscita ad evitare il virus in parte grazie alla sua posizione di isolamento geografico, in parte grazie ai controlli alle frontiere. Ora i contagi sono in rapido aumento con un totale di 1.261 casi segnalati lunedì. Otto persone sono state ricoverate in ospedale e un anziano è morto per le conseguenze del virus. Diversi esponenti politici e alti funzionari hanno contratto la malattia, incluso il vicepresidente Yosiwo George, che è stato ricoverato in ospedale e le cui condizioni stanno migliorando. ll focolaio è scoppiato poco prima della fine delle restrizioni di quarantena e della riapertura dei confini al mondo il primo agosto. La variante Omicron, sottolinea SkyNews.uk, ha portato il virus per la prima volta quest'anno in diverse piccole nazioni del Pacifico, tra cui Kiribati, Tonga, Samoa e Nauru.
 
- di Costanza Ruggeri

Inail: "11 morti per contagi sul lavoro denunciati tra gennaio e giugno 2022"

Il nuovo report della Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail conferma il trend in diminuzione dei casi mortali. Salvo consolidamenti rilevabili nei prossimi monitoraggi, tra gennaio e giugno di quest’anno sono stati denunciati 11 decessi, pari all’1,3% degli 877 casi mortali segnalati dall’inizio della pandemia. Rispetto agli 858 rilevati alla fine di aprile, i decessi sono 19 in più, di cui cinque avvenuti nel 2022, 10 nel 2021 e quattro nel 2020. Con 580 casi mortali da Covid-19, il 2020 raccoglie il 66,1% di tutti i decessi da contagio denunciati fino allo scorso 30 giugno, con aprile (195 casi mortali) e marzo (145) ai primi due posti. Il 2021, con 286 decessi, pesa invece per il 32,6% sul totale. 
 
- di Costanza Ruggeri

Lavoro,  Inail: "Nel primo trimestre superati casi covid 2021"

Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati all'Inail, il primo semestre 2022 pesa al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all'Inail dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. Nei primi tre mesi di quest'anno, in particolare, si sono superati i casi registrati nell'intero 2021. Gennaio si colloca per numero di contagi denunciati (29.615) solo dopo novembre 2020 e i mesi successivi, anche se tendenzialmente in decrescita, risultano tra quelli con più casi dal gennaio 2021 in poi. Lo comunica Inail. 
- di Costanza Ruggeri

Inail, "46 anni età media contagiati sul lavoro, italiani 88,2%"

L’età media dei contagiati Covid sul lavoro dall’inizio della pandemia è di 46 anni per entrambi i sessi, ma nell’ultimo mese di rilevazione è salita a 47 anni. Il 41,4% del totale delle denunce riguarda la classe 50-64 anni, seguita dalle fasce 35-49 anni (36,5%), under 35 anni (20,1%) e over 64 anni (2,0%). Emerge dal nuovo report della Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail. Gli italiani sono l’88,2%, mentre il restante 11,8% delle denunce riguarda lavoratori stranieri. Le nazionalità più colpite sono quelle rumena (20,8% dei contagiati stranieri), peruviana (12,3%), albanese (8,0%), moldava e svizzera (4,4% ciascuna) ed ecuadoriana (4,0%). 
- di Costanza Ruggeri

Inail, "in Lombardia più contagi sul lavoro, a giugno boom di denunce a Roma"

L’analisi territoriale dei contagi Covid sul lavoro nei primi sei mesi dell'anno evidenzia una distribuzione delle denunce del 40,7% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 23,8%), del 22,2% nel Nord-Est (Veneto 10,7%), del 16,7% al Centro (Lazio 8,0%), del 14,3% al Sud (Campania 7,0%) e del 6,1% nelle Isole (Sicilia 4,3%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (9,7%), Torino (6,5%), Roma (6,4%), Napoli (4,4%), Genova (3,0%), Brescia (2,9%), Verona e Venezia (2,2% ciascuna), Varese, Treviso e Firenze (2,0% ciascuna), Vicenza, Bologna e Monza e Brianza (1,9% ciascuna). Emerge dal nuovo report della Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail.
 
- di Costanza Ruggeri

Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido

Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LEGGI QUI
- di stefano.santini

Rezza: "Fare quarta dose, protegge da malattia grave"

Lo ha riferito il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, a commento dei dati settimanali relativi al consueto monitoraggio Covid-19. "Data la velocità di circolazione virale che è ancora relativamente elevata, è bene ancora mantenere comportamenti ispirati alla prudenza", ha aggiunto. L'ARTICOLO COMPLETO
- di Costanza Ruggeri

Dal Covid al vaiolo delle scimmie al virus di Marburg: le malattie monitorate dall’Oms

Epatiti, colera, ebola: sono diversi i virus che l’Organizzazione mondiale della Sanità monitora costantemente, a causa della loro portata aggressiva nei confronti dell’uomo. Ecco gli ultimi casi registrati dalle autorità sanitarie internazionali. LO STUDIO
- di Costanza Ruggeri

Gimbe: senza aerazione a scuola a settembre con mascherine

Nelle scuole è stata limitata la considerazione delle evidenze scientifiche che impongono investimenti per migliorare la qualità dell'aria. È uno dei risultati emersi dalla survey condotta dalla fondazione Gimbe, in collaborazione con l'associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola. IL REPORT
- di Costanza Ruggeri

Covid, effetti anche sulla pelle: macchie, dermatiti ed eruzioni cutanee

Anche un forte prurito può essere la manifestazione del contagio da coronavirus: dermatiti, eczemi e rash cutanei sono sintomi dell’infezione per un quarto dei contagiati, in particolare le donne, e possono manifestarsi anche dopo la guarigione: cosa fare per gestirli al meglio. LO STUDIO
- di Costanza Ruggeri

Covid, verso riduzione isolamento dei positivi asintomatici: come potrebbe cambiare

“Credo che l'obiettivo sia convivere con il virus, e la convivenza significa anche rivedere e rivalutare le regole in caso di positivi senza sintomi”, ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Il passo successivo potrebbe comportarne la totale eliminazione. Nei prossimi giorni è attesa una circolare del ministero della Salute che, secondo alcune indiscrezioni, permetterebbe di lasciare casa 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi, in caso di test negativo. LEGGI QUI
- di stefano.santini

Vaccino: aggiornamento Italia, 139.343.236 dosi somministrate

Sono 139.343.236 le dosi di vaccino somministrate in Italia nelle ultime 24 ore, pari al 98,1% delle dosi consegnate che ammontano a 142.008.719. I dati sono contenuti nel report del ministero della Salute aggiornati alle 6.19 di oggi. Nella fascia over 12, con almeno una dose e' il 91,52% della popolazione, pari a 49.414.965 dosi somministrate, mentre il ciclo completo riguarda il 90,13% della popolazione, pari a 48.666.211 dosi somministrate. La dose addizionale/richiamo (booster) riguarda l'83,73% della popolazione potenzialmente destinataria, pari a 39.943.311 dosi somministrate. La seconda dose booster e' stata somministrata al 23,37% della popolazione immunocompromessa, con 544.503 somministrazioni; e all'11,23% della popolazione oggetto di seconda dose booster che ha ricevuto la dose booster da almeno 4 mesi, pari a 1.594.894 dosi somministrate. Per quanto riguarda la fascia 5-11 anni, con almeno una dose e' il 38,28% della popolazione, pari a 1.399.530 dosi somministrate, e il ciclo vaccinale completo riguarda il 34,98% della popolazione, pari a 1.278.745 dosi somministrate
- di stefano.santini