Le fiamme, favorite da temperature sopra i 35 gradi, sono divampate poco dopo le 14 e hanno raggiunto l'abitato. Alcune decine persone sono state costrette ad abbandonare le loro case per precauzione. Oltre ai vigili del fuoco, il Corpo forestale regionale ha inviato sul posto un elicottero decollato dalla base operativa di Anela. I roghi sono ora sotto controllo. Appello del sindaco al presunto piromane
Momenti di paura nel primo pomeriggio a Bonorva, (Sassari): un incendio alla periferia del paese, l'ottavo in 10 giorni, ha raggiunto il centro abitato in zona Serras, bruciando diverse case e minacciando una casa per anziani. Una quarantina di abitazioni sono state evacuate prima che l'azione di 4 elicotteri del Corpo forestale della Sardegna, e due Canadair decollati da Olbia, riuscissero a bloccare l'avanzare delle fiamme, grazie anche al contributo della squadre a terra dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale, Compagnia barracellare e Protezione civile. Secondo le prime informazioni sono stati trovati degli inneschi. Le fiamme sono ora sotto controllo (LEGGI ANCHE: NEL 2021 IN ITALIA RECORD DI ROGHI).
La lettera del sindaco al pironame: "Perché cerchi di distruggerci?"
Proprio ieri sera il sindaco di Bonorva, Massimo D'Agostino, aveva scritto sul suo profilo Facebook una "lettera all'incendiario", rivolta a colui che quasi ogni giorno, nella stessa periferia della cittadina, sta appiccando le fiamme, con la richiesta di fermarsi. "Come al solito, hai agito per fare male, per cercare la tragedia. Perché ci odi così tanto?", scrive il sindaco al fantomatico incendiario al quale addebita sette tentativi negli ultimi 10 giorni, finora sventati dagli operatori dell'antincendio. "Spiegami, perché, da settimane, cerchi di distruggerci. Quale odio profondo ti spinge a cercare continuamente di bruciare Bonorva?".
"Ti troveremo, fermati"
Poi la missiva continua: "Io non lo cosa ti porti a tanta incoscienza e crudeltà ma sappi che la Forestale è qua, i vigili del Fuoco, Forestas, i Barracelli, i Volontari sono qua. Io sono qua.. Siamo tutti qua". Poi il primo cittadino conclude: "Faremo di tutto anche per trovarti perché fino ad ora ti è andata bene. Io, però, ti chiedo di fermarti e spero davvero che tu possa riflettere e porre fine a questa incosciente corsa al fuoco perche' tante persone stanno male per causa tua. Riflettici e lascia in pace questo Paese e questa comunità perché per quanto tu possa essere arrabbiato, non meritano questo odio e sicuramente non c'entrano nulla con la tua rabbia".