Caltanissetta, l'ex presidente di Sicindustria Montante condannato in appello a 8 anni

Cronaca
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In secondo grado la corte ha ridotto la condanna per l'ex numero uno degli industriali siciliani, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. In primo grado aveva avuto 14 anni. Condannate anche alcune altre persone a lui vicine, con le accuse a vario titolo di corruzione, rivelazione di notizie coperte dal segreto d'ufficio e favoreggiamento. Assolti Ardizzone e Grassi

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La corte d'appello di Caltanissetta ha condannato l'ex presidente di Sicindustria, Antonello Montante, a 8 anni per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. In primo grado aveva avuto 14 anni. Condannate anche alcune altre persone a lui vicine, accusate a vario titolo di corruzione, rivelazione di notizie coperte dal segreto d'ufficio e favoreggiamento. A 5 anni è stato condannato il capo della security di Confindustria Diego Di Simone (il gup gli aveva dato 6 anni e 4 mesi), a 3 anni e 3 mesi il sostituto commissario Marco De Angelis, (4 in primo grado). Assolti il colonnello Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, che in primo grado aveva avuto 3 anni, e Andrea Grassi, dirigente della prima divisione dello Sco che aveva avuto un anno e 4 mesi. 

Avvocato Taormina: ricorreremo in Cassazione

L'avvocato Carlo Taormina, difensore di Montante, ha commentato che "rispetto al primo grado c'è stato un ridimensionamento, anche se ovviamente non siamo assolutamente soddisfatti e quindi proporremo ricorso per Cassazione. Resta il problema dell'associazione che non riteniamo proprio configurabile. Alcune ipotesi di corruzione, se pure ridimensionate, non sono rispondenti a quelle che sono le nostre ricostruzioni". Il legale ritiene "che il rapporto di do ut des tra Montante e la polizia o la Finanza non sia mai stato provato”.

Difesa Grassi: ribadita totale estraneità

Soddisfatti invece i difensori di Andrea Grassi: "Già la sentenza di primo grado aveva sancito l'estraneità del questore Grassi a ogni rapporto opaco. Oggi, con la completa assoluzione gli è è stato ridato anche l'orgoglio di dichiararsi, come fatto dalle prime battute delle indagini, un uomo dello Stato".

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La vicenda

Il processo verteva sul cosiddetto "Sistema Montante", una rete di informatori che avrebbe ruotato attorno all'ex presidente di Sicindustria, Antonello Montante, che secondo l’accusa, attraverso un giro di corruzione, anche di esponenti delle forze dell'ordine, avrebbe acquisito notizie su indagini a suo carico. Montante, secondo l'accusa, avrebbe anche compiuto una attività di dossieraggio per colpire gli avversari e avrebbe condizionato la politica regionale. In primo grado è stato condannato a 14 anni. Non si è ancora concluso invece in primo grado il processo in ordinario che riguarda altri 17 imputati. Nell'ambito della stessa inchiesta ha preso il via, nei confronti di 10 imputati, il cosiddetto processo "Montante bis". Dieci gli indagati a vario titolo per associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio e finanziamento illecito ai partiti, compreso l'ex governatore siciliano Rosario Crocetta e due ex assessori regionali.

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