Processati 100.959 tamponi. Sono in aumento i ricoveri (+341) e le terapie intensive (+7). Allo studio un aggiornamento del protocollo anti-Covid, ma si va verso la conferma di obbligo dei dpi nel posto di lavoro. Agenas: "Occupazione reparti risale al 9% in 24 ore"
Calabria, 2.702 nuovi casi, 13 ricoveri e 4 morti
Sono 2.702 i nuovi casi di Covid registrati in Calabria. Quattro le persone decedute, 12 quelle ricoverate in area medica mentre un'altra è stata ricoverata in terapia intensiva. I dati emergono dal bollettino della Regione. La percentuale di tamponi positivi è pari a 26,79%.
In Campania i contagi sfondano il muro del 31%
In Campania i contagi sfondano la quota del 30 per cento. I positivi del giorno sono 2.647 su 8352 test. Il tasso di positività è del 31,69% rispetto al 28,3 di ieri. I ricoverati in terapia intensiva passano dai 23 di ieri ai 24 di oggi. I ricoverati in degenza ordinaria sono 390, in aumento rispetto ai 361 di ieri. Quattro le ulteriori nuove vittime: due nelle ultime 48 ore, due in precedenza ma registrate oggi.
Calabria, in crescita ricoveri area medica, 4 vittime
Numero dei ricoveri da Covid 19 in area medica in crescita, in Calabria, nelle ultime 24 ore. I nuovi degenti - nel saldo tra ingressi ed uscite, sono 12 (173) mentre quelli in terapia intensiva crescono di uno (6). Quattro le vittime con il totale dei decessi che sale a 2.665. I casi accertati da ieri sono 724 (1.123 il giorno precedente) ma con un minor numero di tamponi fatti. Il tasso di positività passa dal 27,18% di ieri al 26,79 di oggi. i casi attivi sono 34.969 (+529), gli isolati a domicilio 34.790 (+516) ed i nuovi guariti 191. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Ad oggi il totale dei tamponi fatti è di 3.222.441 con 410.409 positivi.
In Fvg 356 nuovi casi e un decesso
Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 1.910 test e tamponi sono state riscontrate 356 positività al Covid. Nel dettaglio, su 946 tamponi molecolari sono stati rilevati 42 nuovi contagi, mentre su 964 test rapidi antigenici realizzati, sono stati rilevati 314 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 9 (+1) mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 155 (+7). Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi si registra il decesso di una persone a Trieste. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia è 5.153, con la seguente suddivisione territoriale: 1.292 a Trieste, 2.417 a Udine, 973 a Pordenone e 471 a Gorizia. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 396.049 persone.
Presidente virologi, 'obbligo isolamento positivi alimenta sommerso'
"Il virus è endemico, ci sono tantissimi positivi a Covid ed è diventato ormai impossibile tracciare e quarantenare tutti". E' alla luce di questo quadro che secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), "dal punto di vista pratico è una profonda ingiustizia che vengano costrette in casa le persone positive" ufficialmente, quelle che accettano di sottoporsi ai tamponi che fanno partire la procedura di isolamento. "Così si forza la mano e si inducono moltissimi positivi a non dichiararsi". In altre parole, l'obbligo di quarantena per i contagiati alimenta il sommerso e la circolazione non controllata di Sars-CoV-2, mentre passare dall'imposizione alla responsabilizzazione "sarebbe una cosa di buon senso", dichiara l'esperto in un'intervista all'Adnkronos Salute. "Io dico questo", chiarisce lo specialista, ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all'università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili: "Chi è positivo a Covid e ha sintomi, perché solo chi li ha può accertarsi di essersi infettato, andrebbe responsabilizzato a restare a casa fino a quando i disturbi spariscono. Dopo di che può indossare una mascherina e tornare anche al lavoro, quindi rifare un test che certifichi l'avvenuta negativizzazione".
Covid: frode fornitura kit sierologici, Gdf Roma sequestra 9 mln
I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito
il provvedimento con il quale il gip del tribunale capitolino ha disposto a carico di una società milanese il sequestro preventivo di 9 milioni di euro quale "profitto dei reati di turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture, allo stato degli atti contestati, commessi in danno del commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19". I fatti al centro delle indagini, delegate dalla procura al Nucleo di polizia economico-finanziaria, si riferiscono a una gara, bandita nel mese di luglio 2020, per la fornitura di 2.000.000 di kit rapidi per l'effettuazione di test sierologici per la diagnosi dell'infezione. In sede di offerta, la società in questione avrebbe fornito dati non veritieri sulle specifiche tecniche dei kit, allegando anche un estratto di uno studio di validazione per superare le perplessità espresse dalla commissione di gara. Tuttavia, nel libretto informativo di accompagnamento ai prodotti, consegnati a seguito del contratto di fornitura poi stipulato, erano riportate caratteristiche prestazionali inferiori a quelle comunicate in precedenza.
G7: Speranza a ministri Salute, 'sostegno a popolo ucraino, sfida Covid aperta'
L'Italia ha attivato la sua macchina della solidarietà con la Protezione civile e le Regioni a sostegno dei profughi di guerra e della popolazione colpita, a cui sta fornendo ogni aiuto medico necessario. Durante la riunione si è discusso anche della nuova ondata di Covid e della prossima campagna di vaccinazione autunnale: è evidente che non siamo fuori dalla pandemia e che la sfida con il Covid è ancora aperta". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto al G7 dei ministri della Salute, guidato dal tedesco Karl Lauterbach, alla presenza della Commissaria Ue Stella Kyriakides, tenutosi oggi in videoconferenza.
Pregliasco, Omicron disastrosa, mascherina anche al mare
"Prima o poi Omicron ce la faremo tutti, è un disastro, perché il virus sfugge" e colpisce "anche chi è guarito e anche i vaccinati. E' vero che Omicron crea situazioni meno pesanti ma c'è il rischio di incremento ulteriore nel numero dei casi, che sono sottostimati, saranno circa 100mila al giorno secondo me". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il professor Fabrizio Pregliasco. E l'esperto suggerisce di proteggersi con la mascherina: "anche al mare". In Italia i positivi certificati "sono almeno 600mila - aggiunge - ma in realtà saranno il doppio, più di un milione" che conferma la previsione di un picco a luglio e ipotizza l'arrivo di una nuova variante in autunno. Il Covid per Pregliasco non si è affatto "raffreddorizzato, Omicron è ben altro che un raffreddore. Mi aspetto il picco di Omicron5 a fine luglio, e poi in autunno una nuova variante, per la quale dovrebbe esserci il vaccino adatto". Pregliasco suggerisce di portare anche al mare la mascherina. "Si, la mascherina va portata in spiaggia allo stesso modo di come portiamo gli occhiali da sole", spiega.
In Calabria 724 nuovi contagi, +1 terapie intensive stabili, +12 ricoveri e 4 morti
Secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 724 i nuovi contagi registrati (su 2.702 tamponi effettuati), +191 guariti e 4 morti (per un totale di 2.665 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +529 attualmente positivi, +12 ricoveri (per un totale di 173) e, infine, +1 terapie intensive (per un totale di 6).
Covid, Pregliasco: Omicron disastrosa infetterà tutti, anche guariti e vaccinati
"Prima o poi Omicron ce la faremo tutti, è un disastro, perché il virus sfugge" e colpisce "anche chi è guarito e anche i vaccinati. E' vero che Omicron crea situazioni meno pesanti, ma c'è il rischio di incremento ulteriore nel numero dei casi, che sono sottostimati: saranno circa 100mila al giorno secondo me". Lo dice il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Quanti sono oggi i positivi in Italia? "Quelli certificati sono almeno 600mila - risponde - ma in realtà saranno il doppio, più di un milione".
Nel Lazio 138.311 casi positivi, 51 in terapia intensiva
Sono 138.311 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 597 ricoverati, 51 in terapia intensiva e 137.663 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.535.901, i morti 11.451, su un totale di 1.685.663 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
In Puglia 3 morti e 1.573 nuovi casi, il 18% dei test
Oggi in Puglia si registrano 1.573 nuovi casi di contagio da Coronavirus su 8.702 test analizzati nelle ultime 24 ore per una incidenza del 18%. I decessi sono stati tre. I casi odierni sono stati individuati nelle province di Bari (444), Bat (181), Brindisi (135), Foggia (199), Lecce (401), Taranto (180). Sono residenti fuori regione altre 24 persone risultate positive in Puglia mentre per altri nove casi la provincia di appartenenza non è stata ancora definita. Delle 35.725 persone attualmente positive 269 sono ricoverate in area non critica (come ieri) e 10 in terapia intensiva (ieri nove).
Covid: Pregliasco, picco a fine luglio, in autunno nuova varianti
"Il Covid non si è affatto raffreddorizzato, Omicron è ben altro che un raffreddore. Mi aspetto il picco di Omicron5 a fine luglio, e poi in autunno una nuova variante, per la quale dovrebbe esserci il vaccino adatto". Lo dice il professor Fabrizio Pregliasco, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Ormai siamo in piena estate: al mare suggerisce di portare con sé la mascherina? "Si, la mascherina va portata in spiaggia allo stesso modo di come portiamo gli occhiali da sole". "Prima o poi - aggiunge il virologo - Omicron ce la faremo tutti, è un disastro, perché il virus sfugge" e colpisce "anche chi è guarito e anche i vaccinati. E' vero che Omicron crea situazioni meno pesanti ma c'è il rischio di incremento ulteriore nel numero dei casi, che sono sottostimati, saranno circa 100mila al giorno secondo me". Quanti sono secondo lei oggi i positivi in Italia? "Quelli certificati sono almeno 600mila - ha detto a Rai Radio1 il medico - ma in realtà saranno il doppio, più di un milione".
Covid: nel Lazio 138.311 casi positivi, 51 in terapia intensiva
Sono 138.311 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 597 ricoverati, 51 in terapia intensiva e 137.663 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.535.901, i morti 11.451, su un totale di 1.685.663 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Covid: Fontana, 'ospedale in Fiera è scialuppa salvataggio, rimarrà'
"In quanto 'scialuppa di salvataggio' e luogo in cui, nel caso di qualunque emergenza, poter mettere tutti coloro che dovessero aver bisogno di una rianimazione, l'ospedale in Fiera rimarrà". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell'iniziativa 'Salute-Direzione Nord', spiegando che "è già stata individuata una sede e credo che si ricostruirà quel gioiello che è stato costruito all'interno della Fiera di Milano" nella prima fase dell'emergenza Covid. "Ci sarà quindi un'eccellenza sanitaria che spero che né io, né chi verrà dopo di me, dovremo mai utilizzare - ha precisato il governatore - ma che è una grande garanzia, che una Regione importante come la Lombardia deve avere sul suo territorio, proprio per non essere mai presa alla sprovvista".
Rezza, con variante nuova non c'è estate che tenga
"Quando c'è un virus nuovo nn c'è estate che tenga. Con venire meno di molte misure, con una variante che reinfetta e con una popolazione suscettibile alta è chiaro che il virus circola di piu'". Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, nel suo intervento all'evento intitolato "Epatite pediatrica: un incontro per capirne di piu' e lavorare insieme sulla prevenzione", organizzato online da Etica onlus. "Anche lo scorso anno, all'inizio dell'estate, dopo gli Europei c'è stato un rialzo dei casi, ma oggi abbiamo una variante diversa", sottolinea Rezza. "Speriamo che si tratti di un fenomeno limitato nel tempo", aggiunge.
Dopo Covid rischio malattie del cervello 2-4 volte maggiore: da Alzheimer a ictus
Dopo un’infezione da coronavirus il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative è da doppio fino a quadruplo: è quanto emerge da un nuovo studio condotto da Pardis Zarifkar, del Dipartimento di Neurologia del Rigshospitalet di Copenaghen. Tra le malattie ci sono Alzheimer, Parkinson, ictus ischemico ed emorragico. LO STUDIO
Covid: in Puglia 1.573 nuovi casi e 3 decessi
Oggi in Puglia sono stati registrati 8.702 test per l'infezione da Covid-19 e 1.573 nuovi casi: 444 in provincia di Bari, 181 nella provincia di Barletta, Andria,
Trani e 135 in quella di Brindisi, 199 in provincia di Foggia, 401 in provincia di Lecce, 180 in provincia di Taranto nonché 24 residenti fuori regione e 9 di provincia in via di
definizione. Inoltre sono stati registrati 3 decessi. Attualmente sono 35.725 le persone positive, 269 sono ricoverate in area non critica e 10 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 1.186.403 a fronte
di 11.323.533 test eseguiti, 1.142.074 sono le persone guarite e 8.604 quelle decedute.
Trani e 135 in quella di Brindisi, 199 in provincia di Foggia, 401 in provincia di Lecce, 180 in provincia di Taranto nonché 24 residenti fuori regione e 9 di provincia in via di
definizione. Inoltre sono stati registrati 3 decessi. Attualmente sono 35.725 le persone positive, 269 sono ricoverate in area non critica e 10 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 1.186.403 a fronte
di 11.323.533 test eseguiti, 1.142.074 sono le persone guarite e 8.604 quelle decedute.
Covid, Forni: "Vaccini strategici, alzando memoria immunitaria improbabili nuove varianti"
"Man mano che la memoria immunitaria presente nella popolazione umana sarà più elevata e diversificata, ottenuta sia con gli attuali vaccini, sia con quelli che stanno per arrivare e sia in seguito alla guarigione dalla Covid-19 causata dalle varie forme del virus, la selezione di nuove varianti capaci di affermarsi sarà sempre più improbabile". Ne è convinto l'immunologo dell'Università di Torino, Guido Forni, commentando con l'Adnkronos il maxi Rapporto 'Vaccini Covid-19: estate 2022" realizzato e pubblicato oggi dalla Commissione Covid-19 dall'Accademia dei Lincei. Forni, uno degli estensori del documento, si dice convinto che "a lungo termine, dunque, una sfida importante consiste proprio nel mantenere alta la memoria immunitaria, rendere i vaccini efficaci accessibili in ogni parte del mondo e superare la diffidenza verso le vaccinazioni, sia nei paesi più ricchi che in quelli più poveri".
Abrignani a Sky TG24: "I casi sono almeno il doppio di quelli censiti"
“Il numero dei casi è tornato a salire oltre quota 50mila e continuerà a farlo, ma c’è un fenomeno di sottostima importante: i casi effettivi sono almeno il doppio se non il triplo”. Lo ha dichiarato, in un'intervista a "Timeline" su Sky TG24, l’immunologo dell’Università Statale di Milano, Sergio Abrignani, commentando gli ultimi numeri della pandemia di Covid-19 nel nostro Paese. LEGGI DI PIU'