“Presto sarà domani”: Deloitte e il corto d’autore sull’Italia del futuro dopo il Pnrr

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Il network globale di servizi alle aziende ha immaginato un Paese dove la mobilità è green, il patrimonio culturale un valore e la connettività 5G non è più un miraggio. È il risultato della buona gestione dei fondi del Pnrr quella raccontata nel cortometraggio con i volti di Riccardo Scamarcio e Carolina Crescentini, la regia di Michele Placido e le musiche di Nicola Piovani. Andrea Poggi (Innovation Leader Deloitte North-South Europe): “Un dipinto d’autore del Paese che stiamo costruendo insieme”

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Francesco ha lasciato l’Italia da anni. È andato negli Stati Uniti, dove sentiva di poter trovare quelle soddisfazioni personali, materiali e professionali che il suo Paese continuava a negargli. Adesso deve tornare a casa: è mancata la zia, che gli ha lasciato in eredità la casa dove abitava. Rimette piede nel borgo dove ha vissuto da giovane. L’idea è di gestire velocemente le pratiche per il lascito e salutare di nuovo l’Italia. Siamo ormai nel 2026 e Francesco trova un Paese diverso da come se lo ricordava. Il Pnrr ha infatti abilitato un'innovazione diffusa e pervasiva, che ha reso efficienti e digitali i servizi della pubblica amministrazione e ha donato una rinnovata attenzione al patrimonio culturale attraverso le opportunità offerte dalla tecnologia, permettendo ai giovani di tornare a popolare i piccoli centri. È una comunità servita da energie rinnovabili, il sistema di gestione dei rifiuti è attento all’ambiente, la mobilità è green, il lavoro è smart, la connettività 5G non è più un miraggio. È questa l’Italia immaginata dal network globale leader nei servizi di consulenza e revisione Deloitte, che insieme a Goldenart Production l’ha raccontata nel cortometraggio “Presto sarà domani”, dove Riccardo Scamarcio veste i panni di Francesco. Nel corto anche Carolina Crescentini. La regia è di Michele Placido, le musiche del premio Oscar Nicola Piovani.

Deloitte: “L’innovazione antropocentrica come elemento chiave per la rinascita abilitata dal Pnrr”

I fondi del Pnrr – un piano di ripresa che ha come elemento trasversale abilitante l’innovazione semplice, attenta alle priorità delle persone, “antropocentrica”, ovvero finalizzata a migliorare la vita delle persone - sono “un’eccezionale opportunità di rilancio e di crescita economica e sociale” per l’Italia, dice Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte North-South Europe. L’Italia di “Presto sarà domani” non è soltanto quella che Deloitte spera di trovare da qui al 2026, ma anche quella che vuole contribuire a creare. “L’Italia che abbiamo immaginato con questo cortometraggio è l’Italia che vogliamo costruire con Impact for Italy, il programma con cui Deloitte vuole contribuire a una crescita virtuosa, sostenibile e inclusiva del Paese. Con le risorse straordinarie del Pnrr centrare questi obiettivi è possibile ed è dovere di tutti – dalle istituzioni alle imprese – lavorare in questa direzione", spiega il Ceo di Deloitte Central Mediterranean, Fabio Pompei.

“Attraverso il cinema parliamo a tutta la società”

C’è un motivo preciso se Deloitte ha scelto il cinema per raccontare la sua idea di quella che sarà l’Italia rinnovata tramite il raggiungimento delle sei missioni del Pnrr. “Attraverso il cinema, intendiamo parlare a tutta la società, alla comunità economica e istituzionale, raccontando uno spaccato di vita quotidiana di un Paese rinnovato, finalmente sostenibile, efficiente e digitalizzato grazie al potere dell’innovazione, che presto vivremo già dal 2026 con la manifestazione di quanto pianificato e finanziato. Un dipinto d’autore dell’Italia che stiamo costruendo insieme”, dice Poggi. Il corto – disponibile sul sito di Deloitte - è stato girato a Città della Pieve, in Umbria, ed è stato presentato lo scorso 30 maggio al Teatro Argentina di Roma.

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Politica, ricerca e aziende

All’evento di presentazione hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, della ricerca e del mondo aziendale italiano: l’obiettivo di costruire la nuova Italia è di tutti. Per la politica hanno presenziato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Garofoli, il vicepresidente della Camera dei deputati Ettore Rosato, il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Per la ricerca e l’istruzione al Teatro Argentina c’erano la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e il rettore dell’Università Luiss Guido Carli Andrea Prencipe. A dar voce al mondo aziendale sono stati l’ad del Gruppo Acea Giuseppe Gola e il Ceo di Mercedes-Benz Italia Radek Jelinek. Infine, al dibattito ha contribuito anche il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.

Italia Domani, le sei missioni del Pnrr

Le sei missioni da raggiungere per costruire l’Italia di domani corrispondono ad altrettante aree tematiche su cui intervenire con i fondi del Next Generation Eu. La prima include digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; la seconda – “rivoluzione verde e transizione ecologica” - punta tutto sull’ambiente; la terza sulle infrastrutture e sulla mobilità sostenibile; la quarta su “istruzione e ricerca” e le ultime due su progetti di “inclusione e coesione sociale” e su salute e sanità.

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