Morto Kaif, il bambino abbandonato dai genitori al Meyer di Firenze e preso in affido

Cronaca

Il primo maggio si è arreso alla malattia il bimbo di quatto anni che, due anni fa, era stato preso in affido da Chiara Fossombroni dopo l'incontro all'ospedale Meyer di Firenze

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Kaif aveva una sindrome rara che conta solo 170 casi in tutto il mondo. Il bambino, che il 7 giugno avrebbe compiuto quattro anni, non ce l'ha fatta e si è arreso alla malattia. Era stato abbandonato dai genitori ma poi l'incontro con Chiara Fossombroni presso l'ospedale Meyer di Firenze gli aveva restituito una famiglia. Il piccolo è morto domenica primo maggio ma per la sua mamma affidataria "ogni giorno con lui è stato un dono". 

L'incontro con Chiara

Chiara Fossombroni, 47enne consigliera del Quartiere 2 di Firenze, ha incontrato per la prima volta il bambino quando lui aveva un anno e mezzo e si trovava su un letto di ospedale. "Non era mai uscito dall'ospedale - ha raccontato la donna al quotidiano La Nazione - per i primi due anni non ha potuto mangiare né bere, nutrendosi tramite un sondino. Si è appoggiato sul mio seno e io sono diventata sua madre". Chiara ha ricordato alcuni momenti della sua vita con Kaif. "Fu amore a prima vista. Il professor Massimo Resti, che lo aveva in cura, mi disse che aveva tanto bisogno di affetto che si sarebbe attaccato anche a un manico di scopa pur di trovarne. Quel manico di scopa sono stata io". Quando le condizioni di salute lo permettevano, Chiara portava il bambino fuori dall'ospedale, a vedere l'erba, il mare, la montagna. Negli ultimi mesi però le sue condizioni erano peggiorate, anche a causa di un'immunodeficienza combinata che ha reso la sua sindrome ancora più grave.

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