Alto Adige, cede ghiaccio sul lago di Braies: 8 turisti in acqua, tra cui bimbo di 4 mesi
CronacaI sette adulti e il piccolo sono caduti nello specchio d’acqua altoatesino, la cui superficie gelata è stata resa fragile dalle temperature in aumento. In serata il bimbo è stato dichiarato non in pericolo di vita. Si tratta del terzo, e più grave, incidente negli ultimi due giorni
Sette adulti e un bambino di 4 mesi sono caduti nelle acque del lago di Braies, in Alto Adige, mentre camminavano sulla superficie ghiacciata resa fragile dalle temperature in aumento degli ultimi giorni. Il piccolo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Innsbruck, dove si trova ricoverato anche uno dei sette adulti. Gli altri sono stati trasportati in tre strutture in Alto Adige. In serata il bimbo, figlio di una famiglia di Milano, è stato dichiarato non in pericolo di vita.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime informazioni a cadere inizialmente in acqua sarebbe stata la famiglia con il bambino: successivamente sono finite nel lago anche le altre persone, intervenute per cercare di prestare i soccorsi. I servizi di emergenza intervenuti tempestivamente sono poi riusciti a salvare tutte le persone, che sono in condizioni di forte ipotermia.
Tre incidenti in due giorni
Tra ieri e oggi nelle acque del lago di Braies, una delle mete più affollate in provincia di Bolzano, sono cadute quattordici persone. Quello di oggi è il terzo, e più grave, incidente in due giorni sul lago: nella giornata di Pasqua i vigili del fuoco sono dovuti intervenire due volte per salvare alcune persone cadute in acqua mentre passeggiavano sulla superficie ghiacciata, resa più fragile e sottile dall'aumento delle temperature. Nel primo caso a finire in acqua è stata una donna milanese che stava passeggiando con il cane, seguita dal marito 60enne e dalla figlia 30enne, caduti anche loro per cercare di aiutarla. Tutti e tre sono stati recuperati e portati all'ospedale di San Candido con ferite leggere e un principio di ipotermia. Altro intervento per tre giovani turisti di Udine che hanno sfondato il ghiaccio sulla sponda occidentale e sono stati salvati da alcuni passanti, rifiutando poi il ricovero in ospedale.