
Covid: alberghi, musei, Green pass e mascherine. Le regole per Pasqua
Chi deciderà di mettersi in viaggio per le festività sarà più libero che negli ultimi due anni. Non abbiamo però ancora detto addio al certificato verde, ancora richiesto per salire su aerei, navi e treni e per entrare in discoteca, al cinema o a teatro. Così anche per mangiare al ristorante al chiuso. Resta anche l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione in alcuni luoghi, compresi quelli di culto
Quasi 8 milioni di italiani sono intenzionati a partire per le vacanze di Pasqua, che quest’anno cade domenica 17 aprile. Sono le stime di Confcommercio, che rivelano come la maggior parte di chi viaggerà sceglierà la regione di residenza, probabilmente per una sola notte
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Se i dati, dice Confcommercio, non sono particolarmente confortanti per il settore turistico, rispetto agli scorsi anni chi si metterà in viaggio potrà comunque godere del tempo libero con meno restrizioni legate alla pandemia da Covid-19
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GREEN PASS – Dallo scorso 1° aprile – un giorno dopo la fine dello stato di emergenza sanitaria - sono entrate in vigore nuove regole più rilassate. Non è ancora però il momento di dire addio al Green pass
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Chi viaggerà in aereo, in treno o su una nave dovrà presentare il proprio certificato verde. Sufficiente la sua versione base, ottenibile non solo da chi è vaccinato contro il virus o è già guarito dall’infezione, ma anche da chi si è sottoposto a tampone e ha ricevuto esito negativo
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Il pass serve anche per potersi sedere ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. Ancora richiesta la guarigione o la vaccinazione - e quindi il Super Green pass - per entrare in discoteca, oppure per andare a un concerto, al cinema o a teatro
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Dove invece non servirà più il pass sono gli alberghi, nel tentativo di dare respiro agli imprenditori turistici e non scoraggiare gli spostamenti dei vacanzieri. Se però non si pernotta in hotel, ma si sceglie di mangiare al suo ristorante, serve comunque il pass base. Per usufruire invece di palestre, piscine o saune all'interno di strutture ricettive è richiesto il Super Green pass

Non serve più il pass per entrare in musei e parchi giochi

MASCHERINE – Sembra certo che l’ultima misura a essere eliminata nel superamento della gestione del Covid-19 saranno le mascherine protettive. Sul punto, il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che solo dopo Pasqua si valuterà se abbandonare l'obbligo di indossarle negli spazi chiusi

Fino al 30 aprile, esattamente come l’obbligo di Green pass, bisognerà infatti indossare dispositivi Ffp2 per salire su aerei, treni e navi

Lo stesso vale per spostarsi all’interno di una città sui mezzi di trasporto pubblico, dove invece non è più richiesto alcun pass

Mascherine Ffp2 dovranno essere indossate anche per andare ai concerti o al cinema. In discoteca basta invece una mascherina chirurgica, che si potrà togliere in pista da ballo

Sempre la chirurgica è ancora richiesta per l’ingresso a negozi e musei, oltre che banche e uffici pubblici
PROCESSIONI E MESSE - Restano poi necessari i dispositivi di protezione in tutti i casi di assembramento. Potrebbero esserlo ad esempio le processioni religiose in occasione della domenica di Pasqua, che dopo due anni di stop possono tornare a essere celebrate

La Presidenza CEI ha inoltre diffuso una lettera con alcuni consigli e linee guida per le celebrazioni pasquali. Se, rispetto a prima, non sarà più necessario il distanziamento interpersonale di un metro tra i fedeli, resta invece obbligatorio indossare la mascherina protettiva
Ciascun territorio può poi decidere di introdurre regole più stringenti. A Campobasso, ad esempio, ai cantori del Venerdì Santo è richiesto il Super green pass. I portatori che parteciperanno alla processione a Ragusa, oltre a coprire naso e bocca con una Ffp2, dovranno presentare anche l'esito negativo del tampone