Palermo, laurea honoris causa in economia a Luca Parmitano

Cronaca

Raffaella Daino

A margine della cerimonia l'astronauta si è fermato a parlare con i giornalisti. "La Terra vista dallo spazio, a 400 km di distanza, appare senza confini politici e per chi ha vissuto in orbita può sembrare assurdo che ci siano ancora conflitti.  Le terre emerse sono di tutti e siamo tutti co-responsabili del loro mantenimento. Non siamo gli unici abitanti, esiste un ecosistema ed è nostra responsabilità preservarlo per il futuro". 

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Terzo titolo accademico per Luca Parmitano. L'astronauta  dell’ESA, colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana, ha ricevuto la laurea magistrale  honoris causa in Economia e Management. Il riconoscimento  nel corso di una solenne cerimonia a Palermo, nell’Aula Magna della sede dell’Università LUMSA.

 

La decisione dell’Università LUMSA di tributare gli onori accademici a Luca Parmitano è stata presa accogliendo la proposta del Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo che lo ha ritenuto degno del riconoscimento accademico “per aver votato la sua vita interamente a svolgere attività fondamentali alla frontiera dell’innovazione, dell’esplorazione e della tecnologia a livello globale giungendo ad  abbracciare l’economia e il management delle attività aerospaziali nella gestione di persone, processi e strutture in progetti a elevata creatività in situazioni ad altissimo rischio. Con il suo fulgido esempio e con l’attenzione agli effetti estremi del cambiamento climatico e la tensione al sostegno agli studi dei giovani meno fortunati, ha sviluppato meriti scientifici e sociali che lo rendono una personalità carismatica di elevato valore umano e professionale”.

 

Alla presenza del professore Francesco Bonini, Rettore dell’Università e del prof. Giovanni Battista Dagnino, presidente del Corso di Laurea magistrale di Economia e Management il 45enne astronauta siciliano ha tenuto una Lectio magistralis, che comincia cosi:

"Lo Spazio è oggi al crocevia di cambiamenti globali, e l’Italia ha l’opportunità e la necessità di beneficiare pienamente delle possibilità di sviluppo che esso è in grado di offrire. In Italia è presente l'esperienza, il know-how e la capacità industriale competitiva necessaria: è uno dei pochissimi Paesi al mondo in cui esiste l’intera ‘filiera’ – termine con cui si intende il percorso che dagli studi universitari porta all’industria, ai servizi e agli operatori. L’Italia è in grado, infatti, di fornire personale estremamente specializzato – dall’operaio di settore all’operatore di sistema, dal controllore satellitare all’astronauta – e una produzione industriale che varia dalle costruzioni spaziali ai lanciatori, dal sistema sperimentale alla elaborazione finale. Ciò di cui abbiamo bisogno ora, per rispondere alla nuova fase di crescita globale nel settore, è un'ambizione spaziale italiana ed europea comune, che induca a esplorarne tutto il potenziale e a stabilire un ruolo centrale dell’Europa, e con essa il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale."

 

A margine della cerimonia l'astronauta si è fermato a parlare con i giornalisti.

"La Terra vista dallo spazio, a 400 km di distanza appare senza confini politici e per chi ha vissuto in orbita può sembrare assurdo che ci siano ancora conflitti.  Le terre emerse sono di tutti e siamo tutti co-responsabili del loro mantenimento. Non siamo gli unici abitanti, esiste un ecosistema e la nostra responsabilità è di preservarlo per il futuro. Questo è il momento di intervenire per far sì che questo futuro conrtinui ad esistere".

 

Luca Parmitano, nato a Paternò (Catania) 45 anni fa, ha compiuto studi universitari in Scienze politiche (Università di Napoli Federico II) e in addestramento al volo (Accademia Aeronautica I di Pozzuoli). Dal 2009 l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) lo ha selezionato come astronauta. Nel 2013 la sua prima missione nello spazio Volare dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove ha trascorso 166 giorni conducendo esperimenti in assenza di gravità e manovre tecniche extraveicolari. Nel 2019 Parmitano è partito per una seconda missione (Beyond dell’ESA – 20 luglio 2019 – 6 febbraio 2020) sull’ISS che lo ha impegnato per 201 giorni e che gli ha permesso di assumere il comando dell’ISS nel corso della Expedition 61. Al di fuori dell’ISS Parmitano ha effettuato ‘passeggiate spaziali’ per un totale di ben 33 ore e 9 minuti. Parmitano è presente anche sui principali social media come astro_luca ed ha diffuso molti post con le splendide immagini delle sue esperienze nello spazio.


Un momento speciale Parmitano lo ha vissuto l’11 dicembre 2019, quando in collegamento diretto dallo spazio ha potuto inviare un importante messaggio ai leader mondiali riuniti a Madrid per la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico COP25 e parlare con i Premi Nobel di esopianeti e di chimica delle batterie.


Parmitano, dal 2013 Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, è uno dei 7 astronauti di nazionalità italiani insieme a Samantha Cristoforetti, Paolo Nespoli, Roberto Vittori, Umberto Guidoni, Maurizio Cheli e Franco Malerba. Dal 2017 un asteroide della Fascia principale porta il suo nome: il 37627 Lucaparmitano.


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