I piccoli sono venuti alla luce alla 32esima settimana con taglio cesareo. Nonostante siano prematuri si sono adattati subito alla vita fuori dall’utero e, anche se respiravano da soli, si è ritenuto di supportarli con un piccolo flusso di ossigeno
Nei giorni scorsi nell'ospedale San Giovanni di Dio a Firenze è accaduto un evento eccezionale: sono venuti alla luce tre gemelli omozigoti, "caso molto raro che si verifica circa in un caso ogni 100.000 nascite", come spiega la dottoressa Anna Franca Cavaliere, direttrice di ostetricia e ginecologia. I tre fratelli sono stati concepiti naturalmente da un unico ovulo che qualche giorno dopo la fecondazione si è diviso dando origine a tre sacchi amniotici, ognuno contenente un feto ma sostenuti da una sola placenta. "La gravidanza trigemellare non è evento comune ma in tali casi la monocorialità è ancor più rara e di certo non senza rischi", spiega il medico.
Parto trigemellare anche nell'ospedale Careggi di Firenze
La vicenda è da considerarsi ancor più da record perché la Asl Toscana Centro rende anche noto che negli stessi giorni, sempre a Firenze ma nell'ospedale di Careggi, una mamma di Prato "ha partorito tre gemelli omozigoti anch'essi con una unica placenta. Sono due belle notizie che arrivano durante il periodo di pandemia e che aprono il cuore di tutti".
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I tre bimbi al San Giovanni di Dio nati alla 32esima settimana
Riguardo al parto all'ospedale San Giovanni di Dio, la Asl Tc sottolinea che "è andato nel migliore dei modi e i bimbi sono nati alla 32/a settimana con taglio cesareo come era prevedibile in caso di parto trigemino". Pur nati prematuri, "hanno tutti un buon peso: 1.730, 1.724 e 1.500 grammi". Inoltre, benché respirassero in autonomia, i medici hanno ritenuto di supportarli con un piccolo flusso di ossigeno. "Adesso - afferma la Asl - sono in terapia intensiva neonatale e stanno bene". I genitori hanno appreso al terzo mese di gravidanza dell'arrivo di tre bambini. "È stata una bella notizia - raccontano - che ci ha colti con stupore ma eravamo preoccupati per i possibili rischi che si potevano verificare durante la gestazione. Grazie ai medici ed al team della struttura che ci sono stati sempre molto vicini e che ringraziamo è arrivato il felicissimo momento della nascita. Lo abbiamo vissuto con grande gioia".