La protesta dei Tir paralizza anche la Puglia. Da quattro giorni, ormai, centinaia di tir bloccano le principali vie di comunicazione della regione.Sale la tensione ai blocchi, camionista investito ad Altamura
Da Foggia a Lecce, passando per Altamura, la Bat e Taranto: la protesta degli autotrasportatori paralizza anche la Puglia. Da quattro giorni, ormai, centinaia di tir bloccano le principali vie di comunicazione della regione, in un clima che con il passare delle ore si fa sempre più teso.
Investito un camionista
Dopo il grave episodio di ieri nei pressi di Torremaggiore, nel foggiano, dove un autotrasportatore è stato ferito a coltellate durante una lite con un automobilista, questa mattina un camionista è stato investito ad Altamura, senza per fortuna gravi conseguenze.
La protesta contro il caro carburanti
Una protesta, quella contro il caro carburanti, che sta avendo gravissime ripercussioni sull’intero sistema economico della regione. Secondo Coldiretti, “con l'85% delle merci che viaggia su strada, lo sciopero dei Tir con i blocchi stradali provoca danni incalcolabili, dal campo alla tavola”. Il rischio concreto è che prodotti deperibili come frutta, verdura, funghi e fiori marciscano nei magazzini e che gli scaffali si svuotino per la mancanza di forniture all'industria alimentare, costretta a sua volta a fermare gli impianti di lavorazione.
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La posizione di Confindustria Puglia
Un allarme rilanciato dal presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, secondo il quale si rischia, più in generale, la paralisi dell’intero sistema industriale. Quello degli alimenti freschi, come i latticini o i mangimi per animali, è indubbiamente il settore più danneggiato, ma lo sciopero dei tir è ormai arrivato a minacciare anche l’industria di beni durevoli, che di questo passo rischia di rimanere senza materie prime.
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Domani nuove proteste
Il presidente Fontana chiede aiuto ai prefetti perchè vigilino contro i blocchi selvaggi e non autorizzati, ma gli autotrasportatori non hanno alcuna intenzione di arretrare di un solo metro. E per domani preannunciano una lunga e lenta marcia su Bari, dove è già in programma la protesta di allevatori, pescatori e agricoltori, che con trattori, barche e animali “invaderanno” simbolicamente la città.