Nell'ultimo bollettino del ministero della Salute si registrano 101.864 casi e 415 morti, con il tasso di positività al 10,2%. La pandemia sembra aver superato il picco e il governo è pronto a un allentamento progressivo delle misure. Dall'11 febbraio stop alle mascherine all'aperto, ma sarà obbligatorio portarle con sé per utilizzarle in caso di assembramenti. Da marzo capienza degli stadi al 75%
Covid: Crisanti, andiamo verso la fine della pandemia
La fine della pandemia? "Ora in Italia abbiamo un altissimo numero di persone protette, e quindi se dovessimo fare una previsione a medio e breve termine penso di poter dire che siamo verso la fine, se non emergono nuove varianti più aggressive penso ne siamo fuori. A questo punto le mascherine all'aperto sono inutili, mentre al chiuso hanno ancora un impatto". A parlare è Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova. E tra quanto potremo togliere le mascherine al chiuso? "Se continua così tra un mese e mezzo le potremo togliere", ha detto Crisanti
Covid, Acquaroli (Marche): con discesa curva dare altro messaggio
La curva epidemica in discesa delle Marche, che da ieri è in fascia arancione, "dovrebbe determinare un cambio di tendenza, per il quale non si deve dire che tutto e' finito e sciogliere le righe, ma dare un messaggio positivo ai cittadini: il lockdown che si sta determinando, invece, rischia di avere conseguenze economiche importantissime". A dirlo è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine del consiglio regionale.
Covid, virologo Pistello: obbligo mascherina all'aperto ormai ha poco senso
Oggi "l'obbligo della mascherina all'aperto ha poco senso: abbiamo un'incidenza dei casi più bassa, le temperature più calde ci aiuteranno e stanno anche diminuendo le infezioni respiratorie legate all'influenza. Un quadro che ci dice che ci stiamo avviando a grandi passi verso una situazione epidemiologica diversa e più sotto controllo". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore Unità di virologia Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità, commentando la fine dell'obbligo di mascherine all'aperto da venerdì. "Sono d'accordo con tutti i provvedimenti che il Governo ha preso nelle ultime settimane, l'unica fuga in avanti mi sembra quella di voler ragionare sul togliere nel prossimo futuro l'obbligo vaccinale per gli over 50. Così non diamo un segnale dell'importanza di vaccinarsi anche in primavera e in estate", conclude il virologo.
Covid e obbligo vaccinale per lavorare: ecco cosa fanno gli altri Paesi europei
Dal 15 febbraio in Italia per gli over 50 sarà necessario il Super Green pass per poter lavorare, ottenibile solo con il vaccino o la guarigione. Il nostro però non è l’unico Stato ad aver imposto una regolamentazione stringente in materia: dalla Francia alla Germania, ecco un vademecum delle norme da rispettare nel Vecchio continente
Veneto, 41 morti e 11.201 nuovi casi in 24 ore
Sono 11.201 i nuovi casi di positività al Covid 19 identificati in Veneto nelle ultime 24 ore, il 7,82% dei tamponi effettuati. Sono invece 41 i decessi. A dirlo è stato il governatore del Veneto, Luca Zaia, parlando in conferenza stampa. Scende a 156mila il totale degli attualmente positivi mentre cresce di 30 il totale dei posti letto occupati negli ospedali, 30 nuovi ingressi nelle aree mediche e quattro dismissioni dalle terapie intensive.
Covid, Zaia: dato intensiva farà andare Veneto in area bianca
"Il Veneto oggi registra un Rt 1.12, abbiamo un riempimento delle terapie intensive del 15% e dell'area medica del 25%: la proiezione a sette giorni ci parlano di una occupazione delle terapie intensive dell'11,7% e del 20,9 in area medica". Lo sottolinea il Presidente del Veneto Luca Zaia dicendosi ottimista: "ricordo che sotto il 10% di occupazione sarà la terapia intensiva - rileva citando la proiezione a 7 giorni - a farci rientrare in area bianca".
In Basilicata 1.182 positivi tre decessi
Sono 1.182 i positivi emersi in Basilicata nella giornata di ieri, dopo l'esame di 7.111 tamponi (molecolari e antigenici): lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono stati registrati anche tre decessi e 1.008 guarigioni. Negli ospedali lucani sono ricoverate 98 persone (tre piu' di ieri), sei delle quali (tre al San Carlo di Potenza e tre al Madonna delle Grazie di Matera) sono curate in terapia intensiva. Per quanto riguarda le vaccinazioni (ieri ne sono state effettuate 2.930) sono "464.731 i lucani che hanno ricevuto la prima dose (84%), 427.963 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (77,4%) e 315.844 (57,1%) quelli che hanno ricevuto la terza".
Covid Toscana, 6.653 nuovi casi, età media 36 anni, 30 decessi
In Toscana sono 6.653 i nuovi casi Covid (1.933 confermati con tampone molecolare e 4.720 da test rapido antigenico), che portano il totale a 793.652 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 2,3% e raggiungono quota 679.885 (85,7% dei casi totali).
Covid, Zaia: allentamento restrizioni due mesi fa se ascoltati
Le norme che stanno per essere applicate di allentamento delle restrizioni Covid se ci avessero ascoltato sarebbero state approvate da due mesi". Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia nel corso della conferenza stampa relativa ai dati della pandemia.
Covid, carenza medici Oristano: 'Dottoressa in turno 18 ore'
Una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Oristano è rimasta in turno tra sabato e domenica per 18 ore consecutive, "ben oltre il termine massimo delle 12 previste dalle norme", per l'assenza dei medici. E' la denuncia del movimento indipendentista 'Caminera Noa' che in una nota parla di un sistema sanitario "ormai al collasso nell'indifferenza generale e specialmente delle istituzioni, impegnate nella solita vuota propaganda o nello scarica barile sulle responsabilità di chi ha portato la sanità sarda allo sbando".
Brasile, sfiorati 633 mila morti da inizio pandemia
Il Brasile si sta avvicinando a quota 633 mila morti per coronavirus dall'inizio della pandemia, nel febbraio 2020, inclusi 431 registrati nelle ultime 24 ore. Lo riporta il quotidiano Folha de Sao Paulo. Il numero dei decessi è arrivato a 632.720 ieri, quando la media giornaliera calcolata nell'ultima settimana ha toccato quota 765, con un aumento del 131% rispetto alla settimana precedente. Sempre ieri sono stati segnalati anche 68.540 nuovi contagi, che hanno portato il bilancio complessivo delle infezioni a 26.605.135. La media giornaliera dei nuovi casi si è invece attestata a 164.433 (+3% rispetto alla settimana precedente). Finora 151,2 milioni di brasiliani hanno già ricevuto due dosi di vaccini e 167,2 milioni ne hanno ricevuta almeno una.
Covid, per malati +63% rischio cardiovascolare per un anno
Nell'anno successivo ad una infezione da SARS-CoV-2 aumenta di oltre il 60% il rischio di incorrere in una malattia cardiovascolare: ciò vale non soltanto per chi ha avuto una forma severa di Covid-19 ma anche, seppur in misura minore, per chi ha avuto una forma lieve. È quanto emerge da uno studio coordinato dalla Washington University di St. Louis e pubblicato su Nature Medicine. Lo studio ha preso in considerazione 153.760 persone che si sono ammalate di Covid confrontando i dati sulla loro salute cardiovascolare nel corso dell'anno successivo all'infezione, a quelli di oltre 10 milioni di persone che non avevano contratto l'infezione. Rispetto al gruppo di controllo, i pazienti Covid avevano un rischio del 63% più alto di malattie cardiovascolari in generale e del 55% più elevato di incorrere in eventi cardiovascolari gravi, come un infarto o un ictus.
Vaccini, Moratti: Lombardia prima al mondo su terza dose
"La Lombardia si conferma il primo territorio al mondo per la somministrazione della terza dose". Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, a margine dei lavori d'Aula del Consiglio Regionale. "Ci sono dati molto positivi sulle somministrazioni e le adesioni in diverse fasce d'eta - ha ricordato Moratti -, come i ventenni con un'adesione del 98%, i bimbi dai 5 ai 10 anni, dove anche grazie agli open day siamo passati dal 39% al 41% e anche gli over 50, rispetto ai quali stiamo intensificando la nostra azione perché attraverso le Ats e Asst stiamo domandando ai medici di medicina generale di chiamare tutti i loro assistiti per convincerli alla vaccinazione".
Vaccini nel Lazio, da domani nel pomeriggio accesso libero a hub
"A partire da domani mercoledì 9 febbraio gli hub vaccinali saranno ad accesso libero e fino ad esaurimento delle disponibilità giornaliere nella fascia pomeridiana (a partire dalle ore 14). Il provvedimento si è reso necessario per favorire la partecipazione alla campagna vaccinale. Nella fascia mattutina rimane in vigore l'accesso con prenotazione al portale regionale. Sempre sul portale sono aperte le prenotazioni per il prossimo open day nelle strutture AIOP che si terrà domenica 13 febbraio dedicato a over 12 anni per la somministrazione delle dosi booster di vaccino anti Covid". Lo comunica l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio.
Covid, studio Usa: in guartiti anticorpi a 20 mesi diagnosi
In persone adulte guarite dal Covid-19 gli anticorpi sono rilevabili fino a 20 mesi dopo la diagnosi. Tuttavia, non è noto se possano proteggere effettivamente dal contrare di nuovo la malattia, soprattutto con le nuove varianti. Ad aggiungere nuove evidenze in materia di immunità naturale è uno studio della Johns Hopkins University School of Medicine, a Baltimore nel Maryland, pubblicato il 3 febbraio sulla rivista scientifica Jama. È noto che gli individui infettati dal Sars-CoV-2 abbiano una certa immunità naturale contro la reinfezione, ma un precedente studio ha indicato che il 36% di loro, facendo un test sierologico, non risultava avere anticorpi contro il virus.
Covid Alto Adige, 4 decessi ed altri 1.691 positivi
Mentre cala l'incidenza settimanale dei nuovi casi, è sempre più pesante il bilancio delle vittime del Covid-19 in Alto Adige. L'Azienda sanitaria provinciale segnala altri quattro decessi - due donne e due uomini, tre ultraottantenni ed una ultranovantenne - che portano il totale, dall'inizio dell'emergenza sanitaria a 1.371. I ricoveri sono in lieve calo: nei normali reparti sono occupati 134 letti (-5) e in terapia intensiva 10 (-1).
Covid Polonia, slitta scadenza vaccino per tutti tranne medici
La Polonia ha posticipato a tempo indeterminato il termine ultimo del primo marzo previsto per vaccinare contro il coronavirus gli insegnanti, i poliziotti, i soldati ed i pompieri ammettendo che non è possibile rispettare questa scadenza. L'anno scorso il governo aveva annunciato che il personale in queste categorie - oltre al personale medico - avrebbero dovuto vaccinarsi entro questa data per poter continuare a lavorare.
Covid, Oms: i servizi sanitari ancora in sofferenza
A due anni dal suo inizio, la pandemia continua a mettere pesantemente in difficoltà i servizi sanitari in tutto il mondo, incidendo su tutti gli aspetti dell'assistenza. È quanto emerge da un rapporto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità condotto in 129 Paesi del mondo. Il rapporto (Third round of the global pulse survey on continuity of essential health services during the COVID-19 pandemic) presenta i dati della terza rilevazione di questo tipo condotta dall'inizio della pandemia e conferma livelli di sofferenza analoghi a quelli riscontrati nelle indagini precedenti, ad agosto 2020 e a inizio 2021. Dei 129 Paesi analizzati (dei quali non fa parte l'Italia), solo l'8% non lamenta sofferenze in nessun ambito dell'assistenza sanitaria come conseguenza della pandemia. Tutti gli altri sono in affanno, seppure con diversi livelli di gravità.
Covid, Fontana: ora da governo atteggiamenti più permissivi
"Si sta realizzando quello che cautamente avevo anticipato da qualche settimana, ovvero che i segnali erano assolutamente positivi e che era iniziata la linea di discesa del numero di contagiati e che quindi la prospettiva era positiva". Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, a margine dei lavori d'Aula del Consiglio Regionale della Lombardia, a proposito dell'atteso allentamento, da parte del governo, delle misure legate al Covid.
Covid, Omceo Palermo: 'Commenti contro no vax inconciliabili con status di medico'
"Commenti fuori luogo offendono l’intera categoria medica e tutti gli altri professionisti che ogni giorno si dedicano con abnegazione a combattere il virus per garantire salute, oltre a ledere quel sano dibattito capace di alimentare una presa di coscienza sull’importanza della vaccinazione". Così il presidente dell’Omceo Toti Amato, membro del direttivo nazionale Fnomceo, dopo le segnalazioni di alcuni commenti contro il negazionismo della vaccinazione. L’Omceo sta già effettuando le indagini del caso per individuare gli eventuali provvedimenti da assumere.