Nell'ultimo bollettino del ministero della Salute si registrano 155.697 casi, con il tasso di positività che si attesta al 15%. L'Ema ha dato il via libera all'immissione in commercio del Paxlovid, la pillola per il trattamento del Covid negli adulti che non hanno bisogno di ossigeno supplementare e che sono ad alto rischio che la malattia diventi grave. Intanto il governo valuta l'estensione della durata del Green Pass per chi ha la terza dose
Vaia: "Spallanzani esclusivamente impegnato in ricerca"
"Facciamo un po’ di chiarezza: il nostro Istituto è esclusivamente impegnato nella promozione della ricerca scientifica e nella tutela della salute delle persone". Lo sottolinea su Facebook il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, commentando il documento tecnico-scientifico dell'Inmi, pubblicato oggi, che fa chiarezza sulle ricerche e le sperimentazioni su Sars-CoV-2 e sui vaccini portate avanti negli ultimi 2 anni.
Ecdc, numeri Omicron tripli rispetto a picco massimo raggiunto finora
"La variante Omicron di Sars-CoV-2 si sta attualmente diffondendo con una velocità e un'intensità senza precedenti in tutta l'Ue/Spazio economico europeo, con tassi di infezione complessivamente segnalati 3 volte superiori al picco più alto registrato finora durante la pandemia" di Covid-19. A segnalarlo è l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), nell'ultimo aggiornamento della sua valutazione rapida del rischio legato alla diffusione e all'impatto di Omicron nell'area. Ancora una volta si ribadisce che la chiave è la vaccinazione, pur non da sola. E gli esperti Ecdc spiegano che, attraverso una maggiore copertura, "la pressione sociale dovuta alla diffusione senza precedenti di Omicron può essere alleviata". Il problema sono appunto i numeri da record, chiarisce l'ente europeo: "Il numero molto elevato di persone infette sta esercitando una pressione significativa in molti Paesi europei a causa di una combinazione di aumento dei ricoveri e carenza di personale per malattia", scrive l'Ecdc in una nota, invitando a "continuare nello sforzo di aumentare l'adesione al vaccino tra le persone scoperte, e a offrire il richiamo dopo tre mesi a tutti gli adulti idonei".
Brasile, numero bambini ricoverati in rapido aumento
In Brasile, il numero dei bambini ricoverati per coronavirus e' in rapido aumento a causa della nuova ondata di contagi provocati dalla variante Omicron. Lo riferisce la stampa locale. La situazione e' particolarmente critica nella capitale federale, Brasilia, dove risulta occupato il 94% delle sale di terapia intensiva pediatrica e il 100% di quelle per adulti. Le autorita' stanno pensando di rafforzare le misure di isolamento sociale e di proibire la presenza del pubblico negli stadi. A Salvador de Bahia, la citta' piu' importante della regione nord-orientale, l'occupazione dei letti in terapia intensiva per bambini ha oscillato negli ultimi giorni tra il 95 e il 100%.
Mappa Ecdc, mai così tanti territori in rosso scuro
Sulle 211 regioni in cui si dividono i territori dei 27 Paesi membri dell'Unione europea, solo quattro (due in Polonia e due in Romania) non sono in rosso scuro, il livello piu' basso mai registrato da quando l'Ecdc ha avviato il monitoraggio della diffusione del Covid. E' quanto emerge dalla fotografia scattata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) e resa nota oggi.
Lazio, tribunale conferma sospensione infermiera
"Il Tribunale di Velletri-Sezione Lavoro presieduto dal presidente Marcello Buscema ha rigettato la domanda cautelare proposta dall'infermiera che non aveva osservato l'obbligo vaccinale. Pertanto, resta confermata la sospensione da parte dell'Azienda sanitaria Roma 6 nei confronti della dipendente. Questa ordinanza e' importante poiche' ribadisce la correttezza dell'operato dell'Azienda sanitaria nei confronti dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario". Lo comunica in una nota l'Unita' di Crisi Covid della Regione Lazio.
Elezioni Quirinale, 13 i positivi che hanno votato
Sono tredici i grandi elettori che hanno votato per l'elezione del Presidente della Repubblica nel seggio allestito per i positivi al Covid o in quarantena. Gli aggiornamenti in tempo reale
D'Amato: "Nel Lazio nessun cambio colore previsto"
Gli indicatori epidemiologi Covid-19 riguardanti il Lazio indicano "con molta probabilità il mantenimento in zona gialla”. Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, riferendo che in regione "la variante Omicron è oramai prevalente al 95% sul totale dei campioni sequenziati", secondo "il dato che emerge dall’analisi preliminare del laboratorio regionale di riferimento dell’Istituto Spallanzani".
Covid, D'Amato: nel Lazio Omicron al 95%, no cambio colore
"Nel Lazio la variante Omicron è oramai prevalente al 95% sul totale dei campioni sequenziati. Questo è il dato che emerge dall'analisi preliminare del laboratorio regionale di riferimento dell'Istituto Spallanzani". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "I dati preliminari condotti dal SERESMI-Spallanzani (Servizio Regionale delle Sorveglianze delle Malattie Infettive) - aggiunge D'Amato - vedono un valore RT ancora sotto a 1 (0.76) per la seconda settimana di seguito, un numero di casi stabili rispetto alla settimana precedente, con un aumento dell'incidenza legato prevalentemente agli asintomatici. Il tasso di occupazione dei posti di area medica è leggermente al di sopra del valore target, mentre il tasso di occupazione delle terapie intensive si mantiene stabile al di sotto del valore target. Questi indicatori determineranno con molta probabilità il mantenimento del Lazio in zona gialla".
Covid: in Austria 43.053 nuovi casi, record di contagi
In Austria con 43.053 per il secondo giorno consecutivo è record di contagi di Covid-19 da inizio pandemia. Già nella giornata di ieri era stata superata la prima volta la soglia dei 30.000 casi (34.561). Nella città di Vienna ieri sono stati registrati 14.711 contagi. L'incidenza settimanale tra i nove Laender austriaci è pari a 2235,4 casi ogni 100.000 abitanti. Attualmente nei normali reparti degli ospedali austriaci sono ricoverati 1.315 pazienti covid e 180 in terapia intensiva (21 in meno rispetto a ieri). Le persone decedute in Austria a seguito del coronavirus sono complessivamente 14.042.
Fiaso: 1 donna incinta su 6 partorisce con il Covid
E' quanto emerso da una rilevazione Fiaso condotta in 12 ospedali sentinella, su un totale di 404 parti eseguiti nella settimana dal 18 al 25 gennaio. Tra le donne risultate positive al momento del parto, il 60% non era vaccinato. LEGGI TUTTO
Covid, Pregliasco: "vaccino alza età media decessi"
"Sappiamo che il vaccino" anti-Covid "protegge dalla malattia grave e dalla morte. E' normale quindi che si alzi l'età media dei decessi nei soggetti immunizzati, mentre resti più bassa tra i non vaccinati". Così il virologo Fabrizio Pregliasco commenta all'Adnkronos Salute i dati dell'Istituto superiore di sanità che indicano l'età media dei decessi Covid a 80 anni, età che si alza nel caso di persone vaccinate e con più patologie. "La risposta immunitaria in presenza di comorbilità - sottolinea l'esperto - amplifica la probabilità di malattia grave. Quindi è normale che ci sia questa sotto-differenziazione".
Covid: in Basilicata 1.015 positivi e un decesso
Sono 1.015 i positivi emersi in Basilicata nella giornata di ieri, dopo l'esame di 5.901 tamponi molecolari e antigenici: lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono state registrate anche un'altra vittima del covid - una persona di Melfi (Potenza), di 82 anni - e 743 guarigioni. Negli ospedali di Potenza e di Matera sono ricoverate 101 persone (quattro più di ieri di ieri), cinque delle quali (quattro a Potenza e una a Matera) sono curate in terapia intensiva. Per quanto riguarda le vaccinazioni (ieri ne sono state effettuate 4.442) sono "459.968 i lucani che hanno ricevuto la prima dose (83,1 per cento), 421.735 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (76,2 per cento) e 278.903 (50,4 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose".
Covid, Ecdc: con terze dosi evitati fino a 500 mila ricoveri
"I modelli dell'Ecdc", il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, "stimano che il livello di somministrazione di una dose di richiamo raggiunto all'inizio di gennaio potrebbe comportare una riduzione dei futuri ricoveri ospedalieri dovuti a Omicron tra 500 e 800 mila in tutta l'Ue" grazie al ripristino dei "livelli più elevati di protezione del vaccino". E' quanto afferma l'Ecdc nella nuova valutazione sulla diffusione del Covid in Europa. "L'estensione del programma di richiamo a tutti gli individui precedentemente vaccinati", hanno aggiunto gli esperti, "potrebbe ulteriormente portare una riduzione dei ricoveri tra 300 mila e 500 mila".
Altems, da dicembre per 38 giorni superate 500.000 dosi al giorno
Continua la corsa alla vaccinazione anti Covid. In quasi due mesi, dal 3 dicembre, sono stati 38 i giorni in cui il trend delle somministrazioni è risultato sopra la soglia delle 500.000 dosi giornaliere, con punte oltre le 700.000 somministrazioni. In Italia, il 77,1% della popolazione con più di 12 anni ha completato il ciclo vaccinale (2 dosi); la Regione caratterizzata dalla copertura più alta è la Toscana, con l'80,7%, mentre la Provincia Autonoma di Bolzano ha la percentuale più bassa, con il 70,1%. E' quanto emerge dalla 82mo Report dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica.
Covid: Germania, metà della popolazione ha ricevuto la terza dose
Oltre la metà della popolazione tedesca ha ricevuto la dose booster del vaccino anti.-Coronavirus. A riferirne è stato il Robert Koch Institut, precisando che circa 43 milioni di persone, corrispondenti al 51,7 della popolazione, si sono fatti inoculare la terza dose, mentre il 75,6%, pari a 62,9 milioni di persone, ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Obiettivo del governo è portare questo dato all'80% entro fine mese. Stando sempre al Rki, il 73,7 per cento almeno della popolazione ha ricevuto "una piena protezione di base", ossia due dosi di vaccino o una di Johnson & Johnson. Il 24,4 per cento della popolazione (20,3 milioni) non è vaccinata: per il 4,8%, si tratta di bambini fino ai 4 anni per i quali non è disponibile il vaccino
Covid, Ecdc: numeri Omicron tripli rispetto a picco massimo raggiunto finora
"La variante Omicron di Sars-CoV-2 si sta attualmente diffondendo con una velocità e un'intensità senza precedenti in tutta l'Ue/Spazio economico europeo, con tassi di infezione complessivamente segnalati 3 volte superiori al picco più alto registrato finora durante la pandemia" di Covid-19. A segnalarlo è l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), nell'ultimo aggiornamento della sua valutazione rapida del rischio legato alla diffusione e all'impatto di Omicron nell'area. Ancora una volta si ribadisce che la chiave è la vaccinazione, pur non da sola. E gli esperti Ecdc spiegano che, attraverso una maggiore copertura, "la pressione sociale dovuta alla diffusione senza precedenti di Omicron può essere alleviata". Il problema sono appunto i numeri da record, chiarisce l'ente europeo: "Il numero molto elevato di persone infette sta esercitando una pressione significativa in molti Paesi europei a causa di una combinazione di aumento dei ricoveri e carenza di personale per malattia", scrive l'Ecdc in una nota, invitando a "continuare nello sforzo di aumentare l'adesione al vaccino tra le persone scoperte, e a offrire il richiamo dopo tre mesi a tutti gli adulti idonei".-
Covid, Sileri: "nelle prossime settimane progressivo ritorno alla normalità"
"L’alta percentuale di vaccinati e il virus meno temibile ci permettono una rimodulazione delle regole. Siamo in una fase di transizione, ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità". Questa la previsione di Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute, intervenuto ai microfoni de 'L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus.
Secondo Sileri, infatti, "l’alta percentuale di vaccinati così come la circolazione di un virus che è un po’ meno temibile rispetto alla variante Delta ci permettono una rimodulazione di alcune regole e la rimozione della burocrazia che oggi serve per l’uscita dall'isolamento. Va rivista quella che è la durata del Green Pass per chi ha completato il ciclo vaccinale - sottolinea - Bisogna anche rimodulare le regole per la scuola visto che anche tra i ragazzi e le ragazze aumentano i vaccinati. I provvedimenti verranno fatti sulla base dei dati, ma direi che ormai ci siamo", rimarca. "Non credo servirà avere un obbligo per tutti - aggiunge il sottosegretario - Bisognerà, nel tempo, passare a una vaccinazione per il Covid fatta come quella per l’influenza, ovvero rivolgendosi soprattutto alle categorie più fragili. Anche questo però ce lo diranno i dati. Siamo in una fase di transizione ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità".
Secondo Sileri, infatti, "l’alta percentuale di vaccinati così come la circolazione di un virus che è un po’ meno temibile rispetto alla variante Delta ci permettono una rimodulazione di alcune regole e la rimozione della burocrazia che oggi serve per l’uscita dall'isolamento. Va rivista quella che è la durata del Green Pass per chi ha completato il ciclo vaccinale - sottolinea - Bisogna anche rimodulare le regole per la scuola visto che anche tra i ragazzi e le ragazze aumentano i vaccinati. I provvedimenti verranno fatti sulla base dei dati, ma direi che ormai ci siamo", rimarca. "Non credo servirà avere un obbligo per tutti - aggiunge il sottosegretario - Bisognerà, nel tempo, passare a una vaccinazione per il Covid fatta come quella per l’influenza, ovvero rivolgendosi soprattutto alle categorie più fragili. Anche questo però ce lo diranno i dati. Siamo in una fase di transizione ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità".
Covid-19 e variante Omicron: i sintomi più comuni nei bambini
Le principali manifestazioni cliniche includono sintomi lievi come la febbre, la tosse il naso che cola. Tuttavia non è da sottovalutare il rischio: “La malattia può essere seguita da complicanze quali la Mis-C, o Sindrome infiammatoria multi sistemica e il Long Covid”, ha detto la presidente della Società italiana di pediatria Annamaria Staiano. LEGGI TUTTO
Covid: Sebastiani (Cnr), situazione eterogenea in Europa
La situazione dell'epidemia di Covid-19 è eterogena in Europa, probabilmente a causa delle diverse fasi di diffusione della variante Omicron, con Paesi nei quali i valori dell'incidenza si stanno riducendo, come la Spagna, e altri in crescita, come Francia e Portogallo: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). "L'analisi delle differenze settimanali delle curve dell'incidenza dei positivi di alcuni degli Stati piu' grandi tra quelli vicini all'Italia rivela che Spagna, Francia, Portogallo e la stessa Italia fino a due settimane fa avevano un andamento molto simile, con un annullamento della crescita", osserva l'esperto. "Successivamente - prosegue - la Spagna diminuiva il valore medio dell'incidenza, assieme all'Italia, quest'ultima con una velocità di discesa molto più bassa". Diversa la situazione per Francia e Portogallo, "dove, specialmente per il Portogallo, avveniva una nuova crescita dell'incidenza". Nel Regno Unito e in Grecia "perdura la già segnalata fase di stasi, iniziata circa dieci giorni fa". In Germania l'evoluzione della curva e' invece piu' indietro e "negli ultimi 30 giorni circa si rileva una fase di crescita esponenziale, con un tempo di raddoppio degli incrementi pari a circa 11 giorni: molto più grande di quello che ha caratterizzato la crescita in numerose province italiane nelle ultime settimane del 2021, che era tra 3 e 4.5 giorni".
Covid: in Toscana 12.357 nuovi positivi, età media 34 anni, 20 decessi
In Toscana sono 12.357 i nuovi casi Covid (5.623 confermati con tampone molecolare e 6.734 da test rapido antigenico), che portano il totale a 706.552 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono l'1,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 3,2% e raggiungono quota 525.635 (74,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 20.715 tamponi molecolari e 51.660 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17,1% è risultato positivo. Sono invece 16.269 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 76% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 172.770, -2,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.478 (13 in meno rispetto a ieri), di cui 119 in terapia intensiva (3 in meno). Oggi si registrano 20 nuovi decessi: 10 uomini e 10 donne con un'età media di 84,6 anni.