A causare la lite, ripresa da alcune persone e pubblicata suoi social, sarebbero state le lamentele della cliente riguardo al prezzo della corsa in taxi, giudicata troppo costosa. La vittima per il momento non avrebbe presentato denuncia. L’azienda di servizio taxi per cui lavora l’autista ha fatto sapere di aver avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Il sindaco della città Nardella: “Aggressione inaudita e deprecabile, mi aspetto pena esemplare. Questa non è Firenze”
Un tassista di Firenze ha aggredito una cliente, una donna originaria del Nord America, in centro città, nella notte del 13 gennaio. A testimoniarlo alcuni video circolati sui social, firmati dai cellulari di alcune delle persone presenti in via de’ Tornabuoni, dove è avvenuta l’aggressione. A causare la lite sarebbero state le lamentele della cliente riguardo al prezzo della corsa in taxi, giudicata troppo costosa. Nessuna denuncia presentata per il momento dalla vittima, che sul suo profilo Instagram – riporta il Corriere Fiorentino – ha parlato di Firenze come di una città “poco sicura” e ha lanciato un appello per fermare la violenza sulle donne. Il taxista è adesso oggetto di un procedimento disciplinare da parte di Socota 4242, l’azienda di servizio taxi per cui lavora, che ha fatto sapere di condannare “senza riserve il comportamento del collega”. Il fatto, ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, è stato segnalato al questore del capoluogo toscano.
Nardella: “Questa non è Firenze”
“Questa non è Firenze”, scrive su Twitter Nardella, prendendo le distanze da quanto accaduto e definendo “inaudita e deprecabile” la “brutale aggressione”. Il sindaco della città ha detto di aspettarsi “un’indagine approfondita e una pena esemplare per questa persona, indegna di svolgere un servizio pubblico”.
Il comunicato di Socota 4242
Socota 4242 ha rilasciato un comunicato in cui ha preso le distanze da quanto successo, condannando il comportamento del taxista “qualunque siano gli accadimenti in precedenza occorsi”. Al di là del procedimento disciplinare già aperto, il servizio taxi ha chiarito però che “ogni provvedimento relativo alla licenza non può che rientrare nella competenza esclusiva dell'amministrazione comunale".