Covid, Rasi a Sky TG24: "Possibile da gennaio in Italia cura con pillola Pfizer"

Cronaca

L'ex direttore esecutivo dell'Ema e consulente del commissario straordinario per l'emergenza Covid: "Vaccino fondamentale, anche per i bambini". E sulla variante Omicron: "Velocità spaventosa nel contagiare, speriamo causi solo infezione e non malattia, ma si sa ancora poco"

"Dopo 5 mesi va fatto il booster del vaccino, oltre quel termine il Green pass perde ogni giorno un po’ di validità rispetto alla circolazione del virus. Se fossimo in un momento di bassa circolazione non sarebbe così, ma se il virus gira molto va rivista la durata del pass". Lo ha detto a 'Buongiorno' su Sky TG24, Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Ema e consulente del commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. Sul fronte delle cure, secondo Rasi, le pillole anti-Covid saranno presto disponibili. "Probabilmente da gennaio. L’Ema ha dato il via libera, il farmaco della Pfizer sembra molto utile rispetto al monlupiravir" (VIDEO - COVID, AGGIORNAMENTI - SPECIALE).

"Vaccino fondamentale per i bambini"

Rasi ha sottolineato l'importanza dell'immunizzazione per i bambini all'indomani dell'apertura della campagna vaccinale per la fascia di età 5-11 anni. "Già la variante Delta sta colpendo molto i bambini e ci aspettiamo che sia così anche con la Omicron che è più efficiente nell’infettare. Il vaccino è fondamentale per i bambini. Tre milioni e 600mila americani lo hanno già fatto".

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"Su variante Omicron tante chiacchiere e pochi dati"

Soffermandosi sull'ultima mutazione del virus, Rasi ha osservato: "La variante Omicron è di una velocità spaventosa nel contagiare, speriamo sia solo capacità d'infezione e non malattia". Ma per il consulente di Figliuolo su Omicron non si sa ancora abbastanza: "Tante chiacchiere e pochi dati. Fondamentale sarà sapere qual è la percentuale di perdita di efficacia dei vaccini"

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"Con Omicron necessario utilizzo del tampone in alcune situazioni"

“Bisognerà fare una riflessione molto ampia tra dieci o quindi giorni quando della variante Omicron sapremo molte cose che stiamo imparando, per esempio stiamo imparando che questa variante ridurrà di un’altra piccola percentuale la nostra capacità di reagire dal punto di vista immunologico. Sarà una piccola riduzione, non una completa inefficacia dei vaccini, e questo è importante. Però abbiamo perso un po’ con la Delta, un po’ con la Omicron. Dobbiamo iniziare a pensare allora di usare anche i tamponi in alcune situazioni. Il tampone in entrata ci dà un vantaggio di tempo per completare le terze dosi", ha spiegato ancora Rasi. 

"Muoiono 16 non vaccinati per ogni vaccinato"

Rimane il fatto che secondo Rasi vaccinarsi è utile per contrastare la malattia. "La protezione data dal vaccino - ha spiegato - è basata su un calcolo probabilistico molto alto. Muoiono 16 non vaccinati per ogni vaccinato con 3 cicli. Questo è il motivo per cui vaccinarsi. Bisogna poi distinguere tra malattia e infezione. Prevenire l’infezione di un virus con l’aerosol è molto difficile, prevenire col vaccino è possibile".

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