Incidenti sul lavoro, altre 4 vittime: due erano in nero

Cronaca

Dalla Campania alla Sardegna, altre quattro vite spezzate di operai traditi da fatica e macchinari. Due lavoravano senza regolare contratto

E' un bollettino di guerra: altri quattro morti sul lavoro in sole 24 ore. Dalla Campania alla Sardegna, le vite spezzate degli operai traditi da fatica e macchinari. Due lavoravano in nero.

Tragico elenco

Un 51enne, Luigi Aprile, di Massafra (Taranto), gruista dipendente di una ditta che si occupa di logistica, movimento terra e noleggio macchine operatrici, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nella sede dell'azienda, sulla statale Appia. A quanto si apprende, la vittima stava spostando una gru da un camion, quando il macchinario si è inclinato facendo perdere l'equilibrio all'operaio che è precipitato da un'altezza di 10 metri. Aprile avrebbe sbattuto violentemente la testa sul selciato, morendo sul colpo. Ad Ischia Vittorio Tommasone stava lavorando alla ristrutturazione di un edificio privato. È caduto giù da una impalcatura ed è morto. Lavorava nell'isola campana senza un regolare contratto di lavoro, e lascia la moglie e tre figli. Pierino Oronzo, 55 anni, è morto ustionato nel Salernitano mentre stava effettuando lavori di posa di una guaina su un immobile. È deceduto invece poche ore dopo il suo arrivo all'ospedale Brotzu di Cagliari, Adriano Balloi, 60 anni di Tortolì, rimasto incastrato sotto un escavatore mentre lavorava in un terreno privato a Monte Attu. 

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