Si dimette Capo Dipartimento immigrazione Viminale: la moglie indagata per caporalato

Cronaca

Dimissioni immediate di Michele di Bari, prefetto e dirigente del Viminale, dopo l’inchiesta per caporalato a Foggia che vede coinvolte la moglie ed altre 15 persone. L’indagine ha portato all’arresto di cinque persone, due delle quali in carcere

Michele di Bari, Capo Dipartimento per l'Immigrazione del ministero dell'Interno ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito dell’inchiesta della procura di Foggia in cui è indagata la moglie per caporalato.

Obbligo di firma per la moglie di Michele di Bari

In carcere sono finiti due cittadini stranieri, un senegalese e un gambiano, mentre nei confronti degli altri tre arrestati da parte dei carabinieri sono stati disposti i domiciliari. Per gli altri indagati, tra i quali appunto la moglie del prefetto Di Bari, è scattato l'obbligo di firma.  La donna deve rispondere di pesanti accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri della compagnia di Manfredonia e dal nucleo dei carabinieri dell'Ispettorato del lavoro. Una indagine che si è focalizzata nel periodo tra luglio e ottobre del 2020 e ha coinvolto una decina di aziende agricole.

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