Covid, l'occupazione dei posti letto negli ospedali regione per regione

Tra i parametri che incidono sul passaggio in una fascia di rischio più alta c’è l’occupazione dei posti letto sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari: le soglie critiche sono rispettivamente del 10 e del 15%. Il Friuli-Venezia Giulia ha al momento il quadro peggiore. Ecco la situazione, secondo i dati Agenas, in tutta Italia

1/22 ©Ansa

I casi di coronavirus in Italia sono in aumento e, anche se per ora tutte le regioni sono in fascia bianca, si ricomincia a parlare di rischio zona gialla per alcune aree. Tra i parametri che incidono sul passaggio in una fascia di rischio più alta c’è l’occupazione dei posti letto in ospedale, sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari: la soglia critica per la terapia intensiva è 10%, nei reparti ordinari 15%. Ecco la situazione, secondo i dati Agenas aggiornati al 16 novembre, in ogni regione italiana

GUARDA IL VIDEO: In Europa aumentano le restrizioni per frenare i contagi

2/22 ©Ansa

Al momento la regione con la situazione peggiore è il Friuli-Venezia Giulia: la percentuale di ricoverati positivi in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili è del 14%, nei reparti ordinari del 13%

Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta

3/22 ©Ansa

Nelle Marche, le terapie intensive sono occupate al 10% e i reparti ordinari al 7%

Covid, quali sono le regole della zona gialla e tutte le regioni a rischio

4/22 ©IPA/Fotogramma

Nella Provincia autonoma di Bolzano, le terapie intensive sono occupate al 9% e i reparti ordinari al 14%

Covid, lockdown per non vaccinati in Italia? Chi è pro e chi contro il modello Austria

5/22 ©Ansa

Nel Lazio, le terapie intensive sono occupate all'8% e i reparti ordinari al 9%

Covid, la situazione in Italia: grafiche

6/22 ©Ansa

In Abruzzo, le terapie intensive sono occupate al 7% e i reparti ordinari al 6%

7/22 ©Ansa

In Calabria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 12%

8/22 ©IPA/Fotogramma

In Umbria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 6%

9/22 ©IPA/Fotogramma

In Veneto, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%

10/22 ©Ansa

In Toscana, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%

11/22 ©IPA/Fotogramma

In Sicilia, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 10%

12/22 ©Ansa

In Liguria, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 6%

13/22 ©Ansa

In Emilia-Romagna, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 5%

14/22 ©Ansa

In Campania, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 9%

In Puglia, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 6%

Nella Provincia autonoma di Trento, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 5%

In Sardegna, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 3%

18/22 ©Ansa

In Valle d’Aosta, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%

19/22 ©Ansa

In Lombardia, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%

20/22 ©Ansa

In Piemonte, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari al 5%

21/22 ©Ansa

In Molise, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’1%

22/22 ©Ansa

In Basilicata, le terapie intensive sono occupate all’1% e i reparti ordinari al 7%