Sicilia, mina navale tedesca scoperta e fatta brillare in mare a Ribera. VIDEO

Cronaca

Raffaella Daino

La bomba era stata ritrovata e segnalata dal sub Domenico Macaluso durante una delle sue immersioni nei fondali di fronte alla costa di Seccagrande, nell'agrigentino

 

Un ordigno bellico tedesco da 300 kg è stato fatto brillare dal nucleo Sdai della Marina militare di fronte alla costa agrigentina. La bomba era stata ritrovata e segnalata dal sub Domenico Macaluso durante una delle sue immersioni nei fondali di fronte alla costa di Seccagrande, a Ribera.

 

Durante l’esplorazione sottomarina di alcune grotte, Macaluso aveva notato la presenza di un oggetto perfettamente sferico e avvertito immediatemnte le autorità portuali. 

 

"Era semi-seppellito in un fondale composto da sabbia e ghiaia ad una profondità di circa 3,5 metri ed a circa 100 metri dalla riva, vicino alla spiaggia "del Corvo" racconta Macaluso commentando l'ultima delle innumerevoli scoperte che lo hanno visto protagonista nei mari di Sicilia e che  gli sono valse il riconoscimento di Ispettore Onorario dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per la Geologia Marina.   

 

Si tratta di un ordigno navale tedesco risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Ancora perfettamente funzionante, con i suoi 300 kg di tritolo, ha prodotto un'onda d'urto che ha raggiunto la costa a 7 km di distanza .

 

Profondo conoscitore del mare, direttore scientifico del WWF Sicilia Area Mediterranea, Domenico Macaluso che di professione fa il chirurgo, ha realizzato negli ultimi 30 anni una lunga serie di importanti scoperte sottomarine, tra queste reperti dell'antica civiltà romana e  numerosi aerei risalenti alla Seconda Guerra mondiale, tra cui due Macchi, caccia italiani per i quali ha avviato un progetto che prevede la realizzazione di un museo sullo sbarco alleato. 

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