L’arrivo del maltempo con temporali e bombe d’acqua fa salire la conta dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dalla siccità. Il 91,3% dei comuni italiani a rischio frane o alluvioni
I dati non lasciano spazio alle interpretazioni. L'arrivo del maltempo nel Nord Italia con temporali e bombe d'acqua fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dai cambiamenti climatici.
L’ allarme della Coldiretti
E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli effetti della prima perturbazione dell'autunno che ha colpito il nord Italia mentre la vendemmia è in pieno svolgimento e mentre nel mezzogiorno il clima resta praticamente estivo.
Dunque con quasi 1600 eventi estremi, il 2021 fa registrare in Italia un aumento del 33% per grandinate, bombe d'acqua, bufere di vento nonchè tempeste di vento alternate a ondate di calore che hanno devastato le campagne e le città da nord a sud della Penisola.
I cambiamenti climatici
La causa? I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti dove vere e proprie bombe d'acqua si abbattono su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall'abbandono con il risultato che sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, a rischio frane e o alluvioni: una percentuale che arriva al 100% in Liguria secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
I costi dovuti ai cambiamenti climatici
"Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia, ma soprattutto un impegno per frenare i cambiamenti climatici".