Una biscia è stata catturata vicino alle sale operatorie, un’altra nella sala parto dell’Ospedale della Donna e del Bambino. Il secondo rettile è stato ucciso con una scopa e si trovava nella stanza dove vengono pesati i neonati e vengono fatte le profilassi neonatali
All’ospedale di Borgo Trento sono stati scoperte delle bisce d’acqua che si aggiravano tra le sale operatorie, una delle quali adibite al parto e alle profilassi neonatale. Il primo serpente è stato è stato riposto vivo in una busta, il secondo ucciso con una scopa vicino alle sale parte dell’Ospedale della Donna e del Bambino. Nei giorni scorsi, ne sarebbe stato avvistato un terzo nel reparto Procreazione medicalmente assistita.
L’azienda ospedaliera
L’azienda ospedaliera, ha confermato al Corriere di Verona la presenza di due bisce d’acqua, segnalati nei corridoi del pronto soccorso pediatrico. Entrambi - fa sapere l’ospedale - non sono entrati a contatto con i degenti e sono stati prontamente catturati. Il motivo della presenza dei rettili sarebbe collegato alla sistemazione delle aree verdi avvenuta nei giorni scorsi. L’’azienda ha messo in atto, attraverso ditte specializzate, i protocolli per l’allontanamento e la cattura dei rettili.