Covid, in Italia 17 pazienti hanno ricevuto trapianto fegato
Da novembre 2020 a maggio 2021 in Italia 17 pazienti, positivi o da poco guariti dal Covid-19, hanno ricevuto un trapianto di fegato da donatori positivi al SarsCov2, e 2 invece, negativi al virus, hanno ricevuto un trapianto di cuore da donatore positivo. A fare il punto è uno studio pubblicato sull'American Journal of Transplantation dai diversi centri di trapianti italiani e l'Istituto superiore di sanità (Iss) sui primi 10 interventi eseguiti in Italia. Su 10 pazienti che hanno ricevuto il fegato, solo due erano positivi al SarsCov2 al momento dell'intervento, di cui uno fino a 21 giorni dopo. Nessuno degli altri 8 è invece risultato positivo nei controlli successivi. L'80% aveva gli anticorpi che mostravano l'infezione passata al Covid, e il 71% aveva sviluppato gli anticorpi neutralizzanti. Pur trattandosi di un numero piccolo di casi, scrivono i ricercatori guidati da Renato Romagnoli dell'università di Torino, Paolo Antonio Grossi dell'Asl Sette Laghi e Massimo Caridllo, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt), "i dati suggeriscono che i fegati prelevati da donatori con Covid-19 attivo, in persone che abbiano sviluppato un'immunità al SarsCov2, possono contribuire ad aumentare in modo sicuro il bacino di donatori".