I militari seguono il movente personale ed escludono che l'episodio sia riconducibile alla criminalità organizzata. "Una vicenda sicuramente spiacevole, ma che non è dettata da logiche turistiche, ma personali" ha commentato su Facebook il sindaco della città
Ha sparato una ventina di colpi ad altezza d'uomo con una mitragliatrice colpendo le colonne che si trovano all'ingresso di un residence, a Gallipoli, poco dopo le 5 di questa mattina.
La ricostruzione
I carabinieri hanno fermato un 21enne ritenuto il presunto autore degli spari e lo hanno condotto in caserma per essere sentito. I militari pensano infatti al movente personale ed escludono che l'episodio sia riconducibile alla criminalità organizzata. Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe sparato per intimidira la ex fidanzata. Sembra che vi sia stata una lite fra i due prima che partissero tutti gli spari indirizzati contro il muro dello stabile. Nelle vicinanze c’erano anche alcuni giovani ma nessuno è stato ferito. I rilievi sono affidati ai militari della sezione investigazioni scientifiche inviati sul posto da Lecce. Sono stati acquisiti alcuni filmati di videosorveglianza e sentite testimonianze, fra cui quella della 26enne verso la quale sarebbe stato rivolto il “monito”.
Le parole del sindaco di Gallipoli
Il sindaco della città, Stefano Minerva, ha commentato sul suo profilo facebook. "Scrivo questo post solo per chiarire la notizia diffusa dalla solita opposizione che dice di voler bene a Gallipoli ma che non fa altro che discriminarla. Non si tratta di una sparatoria, non sono coinvolti turisti, non ci sono feriti, non è colpa di questo turismo che vi è in città. Si tratta di una vicenda differente, un uomo che ha sparato fuori la porta della ex compagna. Una vicenda sicuramente spiacevole, ma che non è dettata da logiche turistiche, ma personali. Il movente, su cui stanno indagando le forze dell'ordine, è quello della gelosia. Non sono comportamenti accettabili o tollerabili, ma da qui a dire che vi è stata una sparatoria tra giovani - prosegue Stefano Minerva - evidenzia un marcio che non è sopportabile. Da questo momento, non esiterò a smontare ogni singola notizia errata o falsa diffusa sui social ed eventualmente a denunciare chi diffamerà la nostra città per soli fini propagandistici".