Dopo la comunicazione i lavoratori della multinazionale di componentistica per auto con sede a Campi Bisenzio (Firenze) sono entrati dentro la fabbrica e si sono riuniti in assemblea permanente
Licenziati con una e-mail. E' quanto successo ai 422 lavoratori della multinazionale Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), azienda attiva nel settore della componentistica per auto.
Assemblea permanente
I lavoratori della fabbrica, che era chiusa oggi per ferie concordate con i sindacati, dopo l'annuncio, dato con una email, della chiusura dello stabilimento da parte della multinazionale inglese, e dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo, sono entrati dentro lo stabilimento e si sono riuniti in assemblea permanente. Circa un centinaio le persone che, ricevuta la notizia del licenziamento, si sono presentate davanti alla fabbrica e sono entrate.
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La reazione dei sindacati
"Conseguenza nefaste per tutto l'indotto", commenta Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze e Prato, secondo cui la Gkn si assume "la responsabilità di un enorme danno sociale" ed economico. "Una doccia fredda, si ritirino i licenziamenti e il Governo apra un tavolo" aggiunge Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile automotive. "A 12 giorni dallo sblocco dei licenziamenti, un atto di una violenza simile deve preoccuparci tutti", ha commentato il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.